Tutto pronto per la proiezione del docufilm “CALATTUBO. Memorie da salvare”, nuova opera del regista e documentarista Lorenzo Mercurio, in programma per il 19 Aprile, alle ore 18.00, presso l’Istituto Tecnico G. Caruso di Alcamo (TP), ingresso libero fino a esaurimento posti.

Quella di Calattubo è una storia millenaria, che rischia di perdersi nella spirale del tempo. Il castello è posto su un rilievo roccioso nel territorio di Alcamo (Trapani), che domina il golfo di Castellammare e l’entroterra fino al monte Bonifato. La sua fondazione risale probabilmente al periodo arabo, ma è nel 1093 che viene per la prima volta citato in documenti ufficiali, quando il Conte Ruggero definì i confini della nuova diocesi di Mazara; successivamente, in epoca federiciana, venne trasformato in masseria feudale. Dopo anni di degrado, il terremoto del Belìce del 1968 pose una pietra tombale sulla sua secolare storia, fino a quando gli abitanti della zona hanno deciso di recuperare questo bene. Si tratta dell’associazione “Salviamo il Castello di Calatubo” APS, che cura e rende periodicamente fruibile almeno una parte dei luoghi d’interesse storico-archeologico del comprensorio, con grande impegno e sacrificio personale.

Immergersi in questa avvincente storia, sarà un viaggio affascinante grazie al minuzioso lavoro del regista Lorenzo Mercurio, che ha fortemente creduto in questo progetto dal sapore di rinascita. «Chiunque passi dall’autostrada Palermo-Mazara Del Vallo – dichiara il regista – non può non notare quella maestosa, quanto degradata, fortificazione. Recuperarla non significa soltanto occuparsi di “pietre” rovinate dal tempo ma della storia e di un’identità in grado di rappresentare l’intera Sicilia occidentale”