In un periodo dilaniato dalla guerra, in un momento storico dove la “chiamata alle armi” per i giovani ragazzi sottratti alle proprie famiglie è all’ordine del giorno, e dove tante vite sono strappate al proprio futuro e ai propri sogni, l’arte è chiamata a dare il suo contributo, a prendersi le proprie responsabilità per cercare di risvegliare le coscienze e di scuotere le anime di chi ogni giorno “vive” la guerra solo attraverso le notizie dei quotidiani e le immagini strazianti dei telegiornali.

In questo contesto, il direttore artistico Angelo Butera, in occasione della 27^ edizione di Castelbuono Jazz Festival, ha pensato di dare un messaggio positivo, forte, di responsabilità e anche di bellezza che solo le Arti sanno dare. Il cartellone del Festival di quest’anno sarà, infatti, arricchito, oltre che dalla grande musica internazionale, da altre forme espressive come il teatro e il cinema.  Dunque, ogni sera, ci sarà un momento di cinema, con proiezioni di film e video, e di teatro con attori e attrici che reciteranno per sensibilizzare il pubblico sul tema della pace, della speranza, dell’unione dei popoli: una vera e propria “chiamata alle Arti”, come l’ha definita Angelo Butera, per dare un segnale forte contro tutto il male che oggi l’uomo sta facendo a se stesso.