Si svolgerà il prossimo 21 aprile la prima edizione dell’Ecomaratona di Risalaime, affascinante gara podistica che si snoderà su 3 percorsi, di 12 23 e 43 km, che percorreranno una variegata area geografica sul territorio di Misilmeri, composta da strade bianche e sentieri, attraversando tra l’altro le Riserve Naturali Orientate di Monte Gulino, Raffi e Mendola.
Ad organizzare la manifestazione sarà l’associazione Marathon Misilmeri, che ancora una volta, grazie ad un’iniziativa sportiva, si fa promotrice della valorizzazione di un territorio, quello misilmerese, dall’importanza storica e dalla bellezza naturalistica ai più sconosciuta.
La gara, che avrà un dislivello positivo di circa 2200 mt, partirà dal “Ponte della Fabbrica” sito in contrada Risalaimi, un antico insediamento della valle del fiume Eleuterio, che presidiava le omonime sorgenti, il nome deriva infatti dall’arabo Ras-al-ayn, che significa appunto “Testa della sorgente“. Il Ponte di Fabbrica“, costruito nel 1581, ebbe una grande importanza per la viabilità storica del tempo, in quanto la sua edificazione, permetteva un facile attraversamento delle acque dell’Eleuterio, per le carovane che si dirigevano verso l’entroterra agrigentino. Il ponte fu interamente costruito con pietra squadrata d’Aspra, un tufo calcareo caratteristico per il suo color ocra, dallo stile molto simile ad altri ponti siciliani dell’epoca.

Questa zona inoltre è stata più volte protagonista della storia: dalle dominazioni arabe che disseminarono le loro comunità tra i casali e i mulini ad acqua lungo il fiume Eleuterio; ai Cavalieri Teutonici che ridefinirono il casale, sito proprio vicino alla partenza, in una organizzata masseria; grazie ai quali questo insediamento raggiunse il suo massimo splendore; per arrivare ai fatti del 1860 quando i “MILLE” di Garibaldi utilizzarono proprio il passaggio del Ponte della Fabbrica per trarre in inganno i Borboni.
Non solo storia naturalmente, ma tanta, tanta natura, basti pensare che l’ecomaratona attraverserà ben tre Riserve Naturali Orientate, quelle di Monte Gulino, Raffi e Mendola.
Andiamo alla gara appunto:
Dopo la partenza dal “Ponte della Fabbrica” inizierà un tratto di strada in asfalto in leggera pendenza (direzione Marineo di circa un chilometro) che porta direttamente alla base della prima salita, inizialmente caratterizzata da una stradella cementata con pendenza del 17% cui segue strada sterrata, che condurrà gli atleti verso la sommità di Monte Gulino 800 mt s.l.m.
Inizia a quel punto la prima discesa, che, dopo tre chilometri, porterà al primo dei sette ristori previsti in località “case Gulino”.

Si continua a scendere velocemente fino alla fine della discesa per affrontare, successivamente, la seconda salita fino a quota 700 mt s.l.m.
Si riprende fiato in discesa fino al sedicesimo chilometro, dove è presente un ristoro volante ed il bivio per coloro che correranno la gara corta di 23 km.Ripresa la salita dopo tre km inizia la discesa che termina con il terzo ristoro (21 km) in località “Raffi”.
Attende gli atleti uno strappo di un km con pendenza media del 20% prima di proseguire su un falsopiano alla fine del quale è previsto il quarto ristoro in località “case nuove Raffi”.
Si continua a salire verso Pizzo Campana e poi Pizzo Ciaramita (800 mt s.l.m.) prima di uscire dalla R.N.O. di Monte Gulino dove è previsto il quinto ristoro.Si scende, per 1,5 Km, in direzione della R.N.O. di Bosco Mendola all’interno della quale ci sarà predisposto il sesto ristoro.
Gli atleti continueranno la discesa verso il “vallone Ruvitella” per scollinare su Monte Frumento, dopo una breve discesa, lì gli atleti imboccheranno una stradella che condurrà, immersi in un secolare uliveto all’ultimo dei ristori,presso una casa rurale in località Pantaleo.
Gli atleti affronteranno l’ultimo tratto di circa cinque chilometri sulla “Trazzera Regia”, che un tempo collegava Misilmeri a Marineo, dove li attende il meritato traguardo.
“Sarà una gara coinvolgente ed affascinante – esordisce Alessandro Sole presidente della Marathon Misilmeri – nella quale abbiamo voluto far scoprire uno dei tratti territoriali più suggestivi, dove la storia e la natura si fondono in uno scenario entusiasmante. Un percorso disegnato ed organizzato da una squadra di atleti eccezionali che ho l’onore di rappresentare”