Durante questo lungo ponte dal 25 aprile al 1 maggio, si è svolto un appuntamento intersezionale sulle Madonie, tra la sezione di Gorizia (1883) e il suo gruppo escursionistico, con base al rifugio Marini di piano battaglia e la storica Sezione delle Madonie di Petralia Sottana (1927).

Il gruppo composta da 20 soci ha avuto modo, insieme agli amici del CAI Petralia, di visitare le alte e basse Madonie apprezzando gli aspetti naturalistici, geologici, etnoantropologici, architettonici, urbanistici, escursionistici e paesaggistici, a partire dai Comuni di Petralia Sottana, nella giornata di arrivo, Soprana, Polizzi generosa, Gangi e Cefalù con la sua rocca in compagnia del CAI Cefalù.

Ovviamente non sono mancate le escursioni all’interno delle aree più belle del parco delle Madonie, patrimonio Unesco Geopark, escursioni guidate da Macaluso Antonino, Alessandro Ferrarello,Lillo Polizzi e Mario Galletto.Monte Carbonara, la seconda cima più alta della Sicilia dopo l’Etna, con i suoi 1979 mt., ammirandone le sue numerose doline d’origine carsica e spaziando in cima con lo sguardo, dal golfo di Termini imerese, all’Etna e alle isole Eolie, per poi vedere i fossili di corallo di Piano Battaglia percorrendo un tratto del sentiero geologico, fino al pianoro e salire con la seggiovia in cima a Monte Mùfara, ammirando le guglie della Quacella, considerate le piccole Dolomiti  delle Madonie per la sua formazione a dolomia.

Poi una puntatina su Pizzo Catarineci con il suo rilievo arenaceo alla cui sommità c’è un’ampia prateria, circondata da boschetti di faggio, tappeti di ginepro e sorgenti di infiltrazione che creano interessanti ambienti umidi, con visita successiva al centro storico di Petralia Soprana.

Da Petralia Sottana a circa 1300 mt. di quota attraversando il bosco di Pomieri costituita da un misto di rovere, agrifogli, aceri montani e tre magnifici esemplari di alberi monumentali, la cui età si aggira tra i 400 e 700 anni di vita, salendo per il Sentiero della Pace (variante estiva Tappa 16V del SICAI), i soci Cai di Gorizia e Petralia ,hanno raggiunto la cima di Monte Alto (1819 mt.) visitando al suo interno il santuario mariano Madonna dell’Alto fra i  più alti d’Europa, gentilmente aperto per l’occasione, dal Comitato omonimo, che se ne prende cura ogni anno(si ringrazia per la disponibilità),diretti poi verso il Vallone Madonna degli Angeli in territorio di Polizzi Generosa ammirando i suoi meravigliosi esemplari di Abies nebrodensis, specie endemica delle Madonie, con visita successiva a Polizzi generosa e al famoso trittico fiammingo.

Non poteva mancare l’escursione a Piano Pomo a 1400 mt. di altezza, tra i beni ambientali di rilievo vegetazionale, partendo da Piano Battaglia con i suoi Agrifogli giganti, nel territorio di Petralia Sottana e successiva visita al centro di Gangi.

Durante tutti gli spostamenti il gruppo goriziano  è stato guidato  da accompagnatori ed alcuni membri del Direttivo sezionale di Petralia , guidato dal suo neopresidente Giuseppe Carapezza( alla sua seconda esperienza), Filippa Spitale e da Mario Vaccarella , che ha curato i contatti iniziali, che di volta in volta si sono alternati con gli altri , per poi concludere con una cena conviviale, uno scambio di gagliardetti e pubblicazioni varie, presso il Rifugio Marini, dove i goriziani hanno pernottato.

Giorno primo maggio, il gruppo goriziano, guidato da Graziano e Chiara, è rientrato in città ricco e soddisfatto dell’esperienza madonita.