Quando si pensa al casinò, la prima immagine che viene in mente è l’iconico tavolo rotante della roulette, presente in numerosi film del grande cinema mondiale, tra cui la serie di James Bond.

Rispetto ai più comuni giochi di carte, la roulette ha acquisito nei secoli un significato allegorico, a tal punto che chi mette piede in una sala di intrattenimento per la prima volta nella sua vita, ha come scopo primario quello di giocare alla roulette. Trattandosi di un gioco di fortuna, in cui l’abilità conta poco, vi possono giocare anche le persone che non sono pratiche né di blackjack né di poker, provando a indovinare su quale settore della ruota si fermerà la pallina.

Quello che non molti sanno, però, è da dove viene la roulette e a chi sia venuta l’idea di questo gioco in primo luogo. Ecco perciò la storia della roulette e un riassunto delle varianti esistenti oggi.

Com’è nata la roulette?

Le teorie sull’origine della roulette sono tante: c’è chi sostiene che sia nata al tempo dei Greci o dei Romani, che si divertivano a lanciare delle frecce tra le fessure dei carri; dall’altro lato, c’è chi dice che il gioco abbia avuto origine in Asia, ispirando la ruota numerata che conosciamo oggi; ancora, si pensa che i giochi inglesi del XVIII siano i parenti più vicini alla roulette.

Tuttavia, la tesi più accreditata tra quelle giunte finora, è che la nascita della roulette sia dovuta al matematico e filosofo francese Blaise Pascal, che all’inizio del ‘600 inventò una versione primitiva della roulette, senza neanche rendersene conto. Il suo scopo, infatti, era realizzare una ‘piccola ruota’ (da qui il significato di ‘roulette’) nell’ambito di un esperimento sul moto perpetuo. Il suo obiettivo era dimostrare ai colleghi che si potesse creare un macchinario capace di muoversi su se stesso senza ricorrere a fonti di energia particolari.

La trasformazione della roulette da esperimento scientifico a gioco avvenne solo nel XVIII secolo, quando la nuova attrazione entrò nei casinò più eleganti di Parigi, riscontrando fin da subito un enorme successo. Dalla Francia, questo gioco si diffuse in tutto il mondo, diventando una forma di intrattenimento molto amata da persone di ogni estrazione sociale e rappresentando nel tempo il simbolo principale dei casinò.

Come funziona la roulette: le tre varianti principali

Come per altri giochi, anche la roulette ha conosciuto diverse varianti a seconda del Paese in cui si è diffusa. La variante tradizionale, ossia quella francese, è composta da 37 caselle, ciascuna delle quali associate a un numero (da 0 a 36). I numeri sono colorati di rosso e nero, in maniera alternata, tranne lo 0, il cui settore è sempre verde.

Vi interesserà sapere che in un primo momento la roulette presentava un doppio 0, anch’esso posto in una casella verde, che è stato successivamente eliminato dai francesi per andare incontro ai giocatori, aumentando le probabilità di vincita. Tuttavia, il doppio 0 è stato prontamente ripristinato dagli Stati Uniti, che ancora oggi si distinguono dalla versione classica della roulette per questo motivo.

Attualmente, le tre varianti più diffuse nei casinò del mondo sono: roulette francese, inglese e americana. A differenza della roulette francese, la versione inglese non prevede la regola “en prison” legata al numero 0. Lo stesso vale anche per la variante americana, in cui all’uscita dello 0 o del doppio 0 sono previste conseguenze diverse rispetto a quelle stabilite dagli altri due tipi di roulette.

Per provare l’emozione del casinò e tentare la fortuna al tavolo della roulette, non è necessario recarsi in una sala di gioco, ma è possibile giocare comodamente online, tramite i portali autorizzati.