Prendiamo atto della risposta del sindaco ma non ci sentiamo soddisfatti
per i motivi che, per una migliore comprensione, anche da parte dei cittadini
che leggeranno la missiva, proveremo ad elencare.
Nella prima domanda avevamo chiesto: “a che titolo l’Amministrazione
intende effettuare un rimborso di € 23.000 per spese di manutenzione
straordinaria plesso “Eremo di Liccia”?
Tale domanda nasce dalla consapevolezza che l’azione politica e
amministrativa deve essere svolta entro il perimetro costituito dalle leggi e dai
regolamenti.
Non comprendiamo, infatti, su quale riferimento legislativo si basa
l’operato dell’amministrazione che ha delegato, anche verbalmente, un
privato ad eseguire lavori su un immobile pubblico con la promessa di un
rimborso eludendo tutte le procedure che devono essere osservate dal
Comune.
Osserviamo, inoltre, che

  1. All’art. 4 del contratto di affidamento per la gestione servizi e gestione
    bar Eremo di Liccia si legge che “Il gestore non potrà realizzare nessun
    intervento di modifica o miglioria degli spazi affidati, senza il preventivo
    consenso scritto del comune di Castelbuono e/o del Centro Polis
    Castelbuono. Il gestore non avrà diritto ad alcun rimborso né potrà
    avanzare alcuna pretesa per le spese sostenute per modifiche o
    migliorie realizzate”.2. all’art. 7 delle Linee guida approvate con Delibera di Giunta municipale
    n. 237 del 29 dicembre 2021 si legge: “Il Comune si impegna alla
    gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria dell’Eremo di
    Liccia (…)”.
  2. all’art. 7 dello Schema di convenzione tra l’Ente Parco delle Madonie ed
    il Comune di Castelbuono per gestione Eremo di Liccia di cui alla
    deliberazione del Comitato esecutivo del Parco delle Madonie n. 29 del
    19.08.2021 si legge: “L’Amministrazione comunale si impegna alla
    gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria dell’Eremo di
    Liccia (…)”.
    Da quanto sopra specificato, emerge che la manutenzione ordinaria e
    straordinaria spetta esclusivamente al Comune.
    Vorremmo che venisse chiarito, inoltre, considerato che i lavori di “..
    allaccio dell’immobile alla fognatura” sono stati autorizzati in data 13/10/2021”
    e che l’immobile è stato affidato al Sig, Marchese in data 30/04/2022, dove e
    come avvenivano gli scarichi nel periodo intercorso tra la data di affidamento
    e la data di realizzazione dei lavori e come mai l’immobile sia stato affidato
    senza allaccio degli scarichi alla rete fognante.
    Lasciamo ai cittadini la valutazione di tale gestione della cosa pubblica
    che appare approssimativa.
    I consiglieri
    Annunziata Cangelosi
    Maria Ippolito
    Lorenzo Aquilino
    Domenico Prisinzano