Era dall’epoca delle Sette Sorelle che l’Italia del calcio non faceva parlare di séin maniera così positiva.Quando la Premier Leaguecon i suoi club fisicamente ed economicamente insuperabili sembrava aver oscurato per sempre la“provinciale” Serie A, ecco arrivare un improvviso segnale di vita da parte diMilan, Inter, Juventus, Roma e Fiorentina, le “5 sorelle” chestanno lottando per laconquista di un trofeo europeo. Le milanesisognanola Champions League, i bianconeri e i giallorossi l’Europa League e i viola la Conference League. Proprio della coppa di cui è detentrice la Romatratteremo in questo articolo, chiedendoci quali sono lesquadre prontea succederle quest’anno.

Un’insidiosa inglese

Stando alle scommesse vincitore Conference League le squadre più attrezzate per succedere alla Roma dopo la vittoria della scorsa edizione sono West Ham e Fiorentina. Sebbene il club inglesenon disponga di giocatori di grande qualità, trannel’ex Milan Paquetà e l’ex Sassuolo Scamacca,oggi fuori per infortunio, è comunque difficile da affrontare dato che fa della fisicità la sua arma migliore. Al di là delle difficoltà che sta avendo in campionato, considerando che sta lottando per non retrocedere in Premiership, il West Hamin Europa si trasforma. Il 4 a 1 rifilato al Gent durante la gara di ritorno dei quarti di finale ne è una dimostrazione, così come il 4 a 0 contro l’AEK Larnaca agli ottavi. Se è vero che questi avversari non erano tra i più forti,gli inglesihanno dovuto giocare nel Gruppo Banche con l’ostico Anderlecht, che hanno superatocon merito. Insomma, finora nessuno è riuscito a fermare gli Hammers di David Moyes: un bel biglietto da visita da mostrare non soltanto all’Alkmaar, ultimo ostacolo prima della finale, ma anche alla Fiorentina che sogna la Conference League.

La stagione dei viola

Rispetto a questo West Ham dalla doppia faccia, i viola sono stati più regolari ela loro stagione sin qui può dirsimolto buona. Dopo alcuni mesinon facili, la formazione allenata da Italiano ha trovato la quadra. Oltre al 10° posto in Serie A ci sono l’accessoalle semifinali di Coppa Italia e di Conference League. Nel caso della coppa nazionale si può già sperare nella finale, perché la Cremonese, battuta 2 a 0 durante la gara di andata, non è avversario in grado di impensierire, sebbene abbia eliminato un po’ a sorpresa Roma e Napoli. Nel caso di quella europea,prima di atterrare a Praga il 7 giugno, c’è ancora un Basilea da affrontare, squadra che viene da un risultato complessivo di 4 a 3 ai danni del Nizza. Gli svizzeri non sono certo da sottovalutare, grazie alla stella Amdouni e all’allenatore dei miracoli Vogel;tuttavia, sulla carta risultano inferiori alla Fiorentina. Ecco perchéla Viola è tra le favorite. E ciò lo si deve anche al calcio espresso nell’ultimo periodo, soprattutto contro Inter e Atalanta. Vero è che i viola sono stati recentemente protagonistidi due stop non giustificabili: il primo durante la gara di ritorno contro il Lech Poznań, che poteva compromettere l’accesso alla semifinale di Conference, e il secondo in campionato contro il Monza. Dopo il 2 a 0 ai danni dei brianzolimaturato nel primo quarto d’ora, la Fiorentina si è buttata via, facendosi rimontare e superare. Un campanello d’allarme di cui tenere conto, che però non ridimensiona le ambizioni della formazione toscana che vuole a tutti i costi l’Europa.

Massimaconcentrazione

Se la Fiorentina vorrà provare a contendere la Conference League al West Ham, contro il Basilea dovrà scendere in campo concentrata. La minima distrazione o sottovalutazione dell’avversario potrebbe compromettere l’ottimo cammino visto sin qui. I calciatori più esperti, tra cui il capitano Biraghi, dovranno essere bravi a compattare il gruppo, soprattutto davantia situazioni complesse che potranno presentarsidal 1° al 180° minuto della doppia sfida di semifinale con gli svizzeri.