Se il calcio è lo sport più diffuso in tutta Italia, la Sicilia è senza dubbio una delle regioni nelle quali la passione per questa disciplina è tra le più forti. Nonostante non esistano nella isola delle tre punte squadre che abbiano scritto la storia della Serie A, sono stati tanti i calciatori nati in questa regione che si sono fatti notare in tutta Italia, alcuni addirittura con la maglia della nazionale azzurra. Il primo tra  tutti è Totò Schillaci, eroe delle ‘notti magiche‘ di Italia ’90, il mondiale nel quale l’Italia arrivò terza tra le lacrime di un intero paese e lui stesso si proclamò capocannoniere dopo aver realizzato sei reti.

Dopo essersi fatto notare con il Messina di Zenek Zeman in Serie B, l’attaccante palermitano fu acquistato dalla Juventus proprio nella stagione che precedeva i mondiali del ’90. La sua carriera, tuttavia, fu piuttosto strana, dato che i suoi numeri da goleador non furono mai elevati, e la maggior parte della gloria da lui raccolta fu proprio all’appuntamento mondiale giocato in Italia, quando tutto un paese viveva delle emozioni provocate dai suoi goal. Dopo la Juventus Schillaci passò all’Inter, una delle attuali favorite alla vittoria del campionato italiano di Serie A 2021-22 secondo le quote delle scommesse online più aggiornate del momento, prima di chiudere la sua carriera in Giappone, dove al Jubilo Iwata sarebbe stato uno dei grandi idoli del campionato locale. Da Palermo a Catania si viaggia per parlare di un altro grande calciatore siciliano, ossia Giuseppe Mascara, una seconda punta dalla tecnica sopraffina che ha fatto la storia della società etnea. Il nativo di Caltagirone è stato uno degli eroi del Catania che a metà degli anni 2000 ha disputato varie stagioni di Serie A, riuscendo a ottenere buoni risultati. Capitano degli etnei per varie stagioni, Mascara è passato alla storia per un goal strepitoso in un derby fuori casa contro il Palermo, quando segnò da centrocampo in uno storico derby finito 4-0 per i catanesi, che battevano i rivali di sempre in goleada.

Prima di Mascara ma dopo Schillaci si era fatto notare in Serie A Antonino Asta, ala destra di gran passo e ottimo piede che tra Torino e Napoli ha disputato una serie importante di partite nella massima serie nazionale. Storica fu anche la sua convocazione nell’Italia di Giovanni Trapattoni che si preparava ai mondiali del 2002, facendo il suo ingresso in un match amichevole contro gli Stati Uniti al posto di Alessandro Del Piero, realizzando la sua unica presenza in maglia azzurra. In questo elenco non poteva mancare un portiere come Massimo Taibi, nativo di Palermo ma che ha legato il suo nome prima al Piacenza, dove realizzò una serie di stagioni di altissimo livello, e poi al Milan, dove però non riuscì a ripetersi. Dopo una parentesi senza gloria al Manchester United Taibi passò nel 2000 alla Reggina, squadra con la quale disputò un’intera stagione rendendosi famoso per un goal segnato di testa nei minuti finali contro l’Udinese che valse il pari definitivo per 1-1.