Con un lungo post sulla pagina della società,Fortunato Giaconia lascia per dare spazio ad altri.

Alla Dirigenza ,ai giocatori ai tifosi e appassionati
del Città di Petralia Soprana

Già da tempo, in me, era nata la voglia di lasciare il sodalizio, ma, come la mia natura di combattente sportivo non avrei mai abbandonato la squadra, nei momenti difficili , come spesso succede quando la nave affonda e i topi scappano: molti lo hanno fatto, ma io sono rimasto nell’intendo di fare dimenticare le delusioni passate, perché nel calcio,come nella vita di tutti , se si ha carattere ,si ci rialza sempre.
La scelta non è maturata per disguidi con nessuno dei componenti della società, che ringrazio per avermi sopportato negli anni , ma quanto poi gli stimoli finiscono ,non si può vegetare e bisogna cambiare.
Il calcio agonistico è sport ,aggregazione passione , amore e soprattutto ambizione.
Ed io in questo momento non ne trovo in me e sopratutto nei miei concittadini.
Con il Calcio a Soprana ho vissuto momenti bellissimi,ma con il rammarico che spesso li ho condivisi con poche persone, il campionato di 2^ categoria perso agli spareggi senza sconfitte’ e la salvezza della 1^ categoria a leonforte con la branciforti sono stati esemplari da parte dei ragazzi, tutti locali. Oggi non vedo più lo stesso entusiasmo nei giocatori e neanche nei pochi tifosi.
La società mi ha incaricato nella stagione passata di dare una svolta tecnica e organizzativa della prima squadra; il lavoro non é stato facile nel formare una squadra viste le delusioni avvenute negli anni precedenti ,ma con raziocinio il lavoro iniziato ad aprile dell’anno scorso,ha dato i suoi frutti, é arrivato mister Mocciaro ,con cui ho avuto un ottimo rapporto di collaborazione, e poi, sono arrivati i ragazzi di Nicosia , Geraci e Gangi persone in primis umanamente eccezionali e, poi bravi nell’interpretare le ambizioni della società, che si sono completamente integrati con i locali (pochi purtroppo) in un mosaico ben costruito. Alla fine è arrivato quello che volevo e che credevo “la promozione in prima categoria”
In tutti questi anni ho cercato con tutto me stesso di lavorare avendo grande rispetto di coloro che hanno collaborato con me, dei giocatori che hanno militato in questo club dove ho cercato in tutti modi di inculcare le regole non solo calcistiche ma anche comportamentali che sono poi la base un buon rapporto con il gruppo dello spogliatoio e anche con la società civile.
Non ho alcun rimpianto di tutte le mie scelte fatte in questi anni e rifarei tutto perchè al di là degli errori che sicuramente ci sono stati, tutto il mio lavoro è stato fatto con professionalità, amore e dedizione per il calcio e per i colori della società, mantenendo fede agli impegni presi e nel rispetto della società. Ora a fine campionato, rassegno le dimissioni da direttore sportivo e dirigente della città di Petralia Soprana.
Di solito si rassegnano le dimissioni dopo un progetto fallito, oggi riporto la squadra dove merita in Prima categoria dopo un anno entusiasmante.
La mia è una scelta molto sofferta e dolorosa ma è giusto che io mi faccia da parte per dare ad altri l’opportunità di portare avanti con molta più energia questo gruppo, nella speranza (“per il passato trascorso”) di rivederlo sempre nelle categorie che merita . 
La mia persona sarà sempre a disposizione per consigli e tutto quello che riguarda la vita della società sportiva , anche io una volta voglio dire ” vi darò una mano “ come hanno fatto gli altri .
Auguro al “Città di Petralia Soprana calcio” tutto il bene possibile e rimango il tifoso di sempre con il colore rosso che scorre inevitabilmente nelle mie vene”.

Con affetto Fortunato Giaconia