Le luci di emergenza rappresentano un tipo di illuminazione obbligatorio in tutti gli edifici pubblici, ad esempio ospedali, scuole, teatri, uffici, strutture ricettive e così via. Inoltre, l’illuminazione di emergenza è da considerarsi necessaria anche negli edifici destinati ad uso residenziale, quali possono essere condomini e villette plurifamigliari.
In ogni caso, è comunque consigliabile l’installazione di una o più luci di emergenza anche in un piccolo ufficio o in un appartamento, soprattutto se situati in un ambiente con scarsa illuminazione naturale.
Per capire meglio come rendere più sicuro un luogo di lavoro o un’abitazione mediante l’illuminazione di emergenza e di sicurezza, è importante prima di tutto comprendere la differenza tra queste due tipologie di illuminazione e studiarne la collocazione ideale.
Oltre, naturalmente, a scegliere dispositivi illuminanti di alta qualità, dalle ottime prestazioni di resistenza all’uso ed efficienza.
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Cosa sono le luci di emergenza e quando si attivano
Quando si parla di luci di emergenza si intende una serie di apparecchi illuminanti che entra in funzione nel momento in cui dovesse verificarsi un blackout o un’improvvisa interruzione della linea elettrica, dovuti sia ad un guasto della linea stessa, sia ad un problema interno, ad esempio un corto circuito o un principio di incendio.
In queste situazioni, le luci di emergenza svolgono la duplice funzione di illuminare l’ambiente, e di indicare chiaramente il percorso verso l’uscita. La presenza di questo tipo di illuminazione, come abbiamo detto, è obbligatoria in tutti gli ambienti pubblici, ma è consigliata anche in ambito privato, poiché evita le situazioni di panico e, in caso di problemi, facilita sia l’evacuazione che l’ingresso dei soccorsi.
Per garantire il continuo e corretto funzionamento, tutte le luci di emergenza e di sicurezza sono alimentate grazie alla presenza di batterie o di un generatore indipendente dalla rete elettrica.
Quando si parla di luci di sicurezza
Le luci di sicurezza fanno parte dell’illuminazione di emergenza, ma in realtà possono costituire un elemento a sé stante, non necessariamente legato a situazioni di pericolo.
In genere, le luci di sicurezza sono presenti anche lungo le scale e i corridoi dei condomini e degli alberghi, e si attivano nelle ore notturne: la loro funzione è quella di offrire visibilità nelle ore serali e notturne, quando la normale illuminazione non è attiva, e di indicare percorsi, ingressi, uscite e ascensori. Anche le luci di sicurezza si accendono automaticamente quando viene a mancare la corrente elettrica.
Oggi è molto diffusa l’abitudine di installare alcune luci di sicurezza anche in casa, magari dotate di sensori di movimento, per evitare il problema del buio improvviso in caso di black out notturni e per avere sempre un punto di riferimento visivo.
Luci di emergenza a pittogramma: quali sono
I pittogrammi luminosi colorati sono indispensabili negli ambienti pubblici, poiché indicano le vie di uscita, le uscite di sicurezza e la collocazione dei presidi antincendio, estintori e idranti.
Contraddistinte dalla caratteristica colorazione rossa e verde, le luci di emergenza devono essere montate in maniera tale da essere ben visibili e identificabili anche a distanza, offrendo informazioni precise in ogni situazione di rischio.
Perché sono sempre da preferirsi le luci Led
Per gli impianti di illuminazione di sicurezza e di emergenza, le lampade Led rappresentano la soluzione migliore. Le lampadine Led garantiscono una resa eccellente a fronte di un basso consumo di energia elettrica e di una lunga durata nel tempo, non contengono sostanze tossiche o dannose, e offrono una brillantezza notevole, risultando perfettamente visibili e individuabili con facilità.