Su disposizione della Procura della Repubblica di Termini Imerese, l’Aliquota Polizia di Stato della Procura della Repubblica di Termini Imerese, ha eseguito una duplice ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Termini Imerese, nei confronti di un medico e di un ex frate francescano.

I reati contestati agli indagati sono quelli di maltrattamenti, anche nei confronti di minori. In particolare al medico, in qualità di genitore, e all’ex religioso, in qualità di “padre spirituale” della famiglia, è contestata una costante opera di manipolazione psicologica e di isolamento dei figli della coppia dal mondo esterno, al fine di indurli a riferire violenze fisiche inesistenti commesse dalla madre, con la finalità di distruggere la sua figura genitoriale.

La vicenda nasce a seguito delle dichiarazioni rese dai figli della coppia nel corso del procedimento civile di separazione instaurato presso il Tribunale ordinario di Termini Imerese, nell’ambito del quale i ragazzi sono stati ascoltati come testimoni.

Una delicata ed articolata attività investigativa che ha consentito al personale della Polizia di Stato della Sezione di P. G. della Procura di Termini Imerese, di ricostruire dettagliatamente reiterati episodi di maltrattamenti che hanno consentito l’adozione della severa misura degli arresti domiciliari.

È doveroso rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.