Nella storica sala Maniscalchi della Città di Urbino è stato consegnato al Sindaco il Premio Ferroviario Europeo “EUROFERR”.  Il dottor Maurizio Gambini, in qualità di primo cittadino ha ricevuto l’ambita riconoscenza per la locale stazione ferroviaria (chiusa al traffico dal 1987), considerata da AEC come Stazione ad Alta Valenza Storica, Turistica, Ambientale e Archeologica.

Dopo la premiazione, il Generale Mario Pietrangeli Consigliere Nazionale AEC ha tenuto una articolata e chiara conferenza sul passato, presente e futuro della linea ferroviaria Fano – Urbino alla presenza delle autorità cittadine, dei rappresentati di ANFG (Ferrovieri del Genio): il Presidente Fabio Ceccato, il Vice Presidente ANFG Mariano Pirani, e i Consiglieri Nazionali ANFG, dei rappresentanti della Ass. amici ferrovia valle del Metauro, di Italia nostra, e dei vertici regionali (Marche e Umbria) di AEC (nella persona del signor Garruto Antonio di Falconara Marittima, Segretario Regionale AEC).

Riportiamo di seguito la Sintesi della Conferenza del Generale del Genio Ferrovieri Mario Pietrangeli dal titolo: “Passato, Presente e Futuro della Linea Ferroviaria Fano – Urbino”.

«La Fano – Urbino, direttamente connessa alla direttrice adriatica, collega la Valle del Metauro ad una realtà urbana di eccezionale valore storico-artistico-universitario-ambientale e archeologico come Urbino (sito UNESCO E IMPORTANTE CITTÀ UNIVERSITARIA CON 20.000 studenti) ed il cui tracciato (integro), i ponti, i viadotti e le gallerie costituiscono un patrimonio architettonico ed ingegneristico di grande attrattiva ingegneristica e turistica. Ora è vero che riaprire una ferrovia non è impresa di poco conto, ma se andiamo a vedere i benefici di ritorno, si comprende subito che “il gioco vale la candela”. Treni regolari e moderni con un orario cadenzato spostano subito circa il 20% di automobilisti stanchi di code e traffico dalla strada alla ferrovia (Un treno con un solo macchinista e un solo capotreno porta 500 persone mentre un autobus porta solo 50 persone mentre per portare 500 persone, occorrono dieci autisti con dieci autobus). Naturalmente va rivisto anche il servizio con autobus, che va asservito alla ferrovia e non messo su strada in concorrenza con essa; infatti, i contributi chilometrici erogati dalle Province e dalle Regioni svantaggiano già in partenza la ferrovia che deve attenersi al contratto di servizio.

Intervento di Maurizio Gambini (Sindaco di Urbino), di Fabio Ceccato (Presidente Nazionale dei Ferrovieri del Genio) e Carlo Bellagamba (Presidente dell’Associazione Ferrovia Val del Metauro).

«Il Sindaco spera fortemente nella riapertura della linea e invita i suoi cittadini a credere in questa opera fondamentale per una città che vive di Turismo e dell’Università;

Intervento del Presidente Nazionale dei Ferrovieri del Genio, il Veneto Fabio Ceccato: il presidente Ceccato ha evidenziato che la linea da Fano fino a Fabriano potrà costituire un asse fondamentale per togliere dall’isolamento Urbino e la Valle del Metauro con ricadute economiche positive su tutto il territorio del Metauro. Tra l’altro, tale storica ferrovia ridurrà, anche, fortemente, l’inquinamento automobilistico causato dai gas di scarico. Infine il Presidente Carlo Bellagamba dell’Associazione Ferrovia Val del Metauro ha ringraziato i presenti per il sostegno dato alla riapertura della linea Fano – Urbino».

Giuseppe Longo