“Povertà educativa, comunità educanti ed empowerment dell’infanzia. Prospettive e riflessioni” è il tema di un convegno svoltosi lo scorso 28 novembre a Cefalù, presso la sala delle capriate del palazzo municipale.
Si tratta della azione finale e conclusiva del più ampio progetto “I Suoni della Natura. La Natura dei Suoni – CUP B81B21002200001”.
Al convegno sono intervenuti relatori dell’Università degli studi di Palermo, dell’Azienda Sanitaria Provinciale ed esponenti tecnici dell’ufficio di Servizio sociale dello stesso Comune di Cefalù.
Il convegno, organizzato dalla Iside Società Cooperativa Sociale, ente capofila del progetto, ha visto tra i presenti cittadini e professionisti del settore socio-educativo e ha ricevuto il riconoscimento dei crediti formativi del Consiglio regionale dell’Ordine degli assistenti sociali della Regione Sicilia.
Ai presenti è stata presentata una pubblicazione che costituisce il risultato di un’attività progettuale annuale che può rappresentarsi come pilota.
Il volume, a garanzia di un modello replicabile, raccoglie riflessioni e saggi di esperti di sociologia, psicologia e del servizio sociale.
“Il progetto, parte nell’ottobre 2021 ma nasce ben prima, attraverso una progettazione concertata tra La Iside, il Comune di Cefalù e l’associazione Solidanime ma abbiamo voluto coinvolgere anche i gruppi scout e le bande musicali Pintorno e Santa Cecilia”, dichiara la dottoressa Vincenza Di Lorenzo progettista della Iside.
“In linea con gli obiettivi del Programma di Garanzia per l’Infanzia e l’adolescenza (Child Guarantee) e secondo i principi espressi dalla Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il progetto ha perseguito l’obiettivo generale di promuovere azioni volte all’empowerment dell’infanzia ed al globale miglioramento della salute, del benessere psico-fisico, della cura dei minori e soprattutto alla prevenzione ed al contrasto della povertà educativa.
La scelta di rivolgere le azioni del progetto prioritariamente all’infanzia è nata dalla necessità del territorio di Cefalù di attivare veri e propri circuiti che potessero efficacemente rispondere al bisogno di cura, crescita e sviluppo delle famiglie e dei bambini piccoli, in modo da sedimentare e condividere buone pratiche educative.
Così il convegno e la pubblicazione sono stati l’occasione per presentare i risultati ottenuti e porre le basi per la continuazione di un percorso progettuale diffuso che fa della prevenzione primaria la strada maestra del benessere di un territorio.