Corruzione e truffa ai danni dell’Unione Europea sui fondi per l’agricoltura, con funzionari della Regione siciliana coinvolti.

E’ questa l’accusa contestata a vario titolo a 22 indagati, di cui dodici colpiti dagli arresti domiciliari e dieci sottoposti all’obbligo di presentazione alla Pg.

Nel mirino dipendenti pubblici, oltre a imprenditori e professionisti. L’operazione è stata condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura Europea (EPPO – European Public Prosecutor’s Office) – sede di Palermo. Con lo stesso provvedimento, il gip ha disposto il sequestro preventivo, anche nella forma per equivalente, di somme e beni per un valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro, quale profitto delle condotte delittuose ipotizzate.
    I reati contestati, allo stato, sono a vario titolo, associazione a delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, abuso d’ufficio, falso, distruzione e occultamento di atti e rivelazione di segreto d’ufficio.

Tra i fermati  Giuseppe Salerno, 62 anni,di Gangi, funzionario UIA delle Petralie (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso e distruzione e occultamento di atti).Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altre 10 persone tra cui Francesco La Placa, 70 anni, di Petralia Soprana (funzionario dell’Ufficio intercomunale agricoltura delle Petralie, (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso); Maria Luisa Virga, 53 anni, funzionario Uia di Castelbuono (falso); Grazia Guercio, 61 anni, di Castelbuono,Leonardo Guarnuto, 59 anni, di Petralia Soprana, funzionario Uia delle Petralie, (falso e distruzione e occultamento di atti).

Fonte Ansa