“Le immagini che provengono dalla casa di cura degli orrori a Castelbuono devono far riflettere sull’opportunità di accelerare sul tema della tutela dei più fragili. Condanniamo fermamente quanto accaduto a Castelbuono e restiamo profondamente indignati per i gravi atti di violenza perpetrati ai disabili della struttura. È necessario approvare l’emendamento M5S alla Manovra per sostenere l’introduzione dei sistemi di video sorveglianza negli asili e nelle strutture sociosanitarie e socio-assistenziali”. Lo dichiarano in una nota i parlamentari siciliani Roberta Alaimo, Valentina D’Orso, Steni Di Piazza e Adriano Varrica.

«Non appena gli atti saranno ostensibili, chiederò all’Autorità giudiziaria di potere acquisire il provvedimento cautelare emesso dal gip per avviare un’indagine interna all’Asp di Palermo finalizzata a verificare se sussistano responsabilità o mancati controlli da parte dei dipartimenti competenti. Non sono più disposto ad accettare che fatti di questa meschina violenza contro persone inermi passino nel silenzio, come se la pubblica amministrazione non abbia un onere di controllo. Alle persone offese da queste condotte indegne e immorali, e ai loro familiari, giunga la mia solidarietà e il mio personale pensiero di vicinanza». Lo afferma l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza in merito ai maltrattamenti subiti dai disabili fisici e psichici residenti nella struttura di Castelbuono al centro dell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura di Termini Imerese.

“Il quadro che emerge dall’inchiesta condotta dalle fiamme gialle a Castelbuono, è desolante e terrificante e contro ogni diritto della persona e del rispetto dell’essere umano, un plauso va agli inquirenti e siamo dell’idea che siano necessari controlli a tappeto  sistematici e incisivi a garanzia delle persone e della loro salute sulle strutture che si occupano dei più fragili che hanno bisogno di assistenza professionale adeguata e di tante attenzioni, e invece spesso si scopre finiscono con l’essere vittime di uno scenario orribile”.  Cosi il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana è intervenuto sull’’indagine della guardia di finanza che ha fatto luce sugli episodi di maltrattamento ai disabili ricoverati nella struttura gestita dalla onlus La Grua a Castelbuono, nel corso del suo intervento al congresso della Federazione Pensionati della Cisl Palermo Trapani. “Ad aggravare la cosa c’è il fatto che la struttura risulta anche convenzionata con l’Asp e che si definiva di riabilitazione. Come la nostra Federazione Pensionati chiede da sempre, serve una verifica e una mappatura dettagliata, è deprecabile apprendere che esistono ancora questi luoghi che gli inquirenti definiscono da tortura. Serve chiarezza e soprattutto mettere al centro il rispetto dei fragili dei cosiddetti ‘ultimi’ nella scelta delle strutture convenzionate” .

Come Assessore e come cittadina sono profondamente addolorata e sbigottita per quanto appreso.Chi per scelta professionale, per volontariato o per mandato elettorale dedica il proprio impegno, il proprio tempo a sostegno delle persone più fragili non può che provare sconforto e dolore al pensiero delle sofferenze subite dagli ospiti della struttura Suor Rosina La Grua.
Le immagini che abbiamo visto sono inequivocabili purtroppo, rimane la sorpresa per i tanti operatori concittadini, non riuscendo ancora a credere che siano tutti coinvolti e sperando quindi che tanti di loro riescano a dimostrare il non coinvolgimento.
Oltre alla reazione emotiva, ritengo comunque opportuno informare e rassicurare che “Suor Rosina La Grua” è una struttura convenzionata con l’ASP e non con l’Ente Locale e come tale in capo all’Amministrazione direttamente o per mezzo dei servizi sociali comunali non grava alcun compito di vigilanza e sorveglianza.
Per i reali autori di quanto accaduto, con tutto il dolore e la rabbia che suscita, dovranno  seguire i giusti provvedimenti giudiziari; non deve dimenticarsi però, o ancor peggio non deve essere strumentalizzato quello che da tanti anni il Comune ed ancor prima la Comunità Castelbuonese ha sempre dimostrato, ovvero l’accoglienza e la solidarietà che la contraddistingue!
Ciò vale quale giusto e doveroso riconoscimento per quanto fatto con e a tutela delle famiglie dei minori e adulti con disabilità che giornalmente si affidano e vengono supportati dai servizi comunali, a tutela delle tante persone impegnate nel mondo del volontariato e dell’associazionismo ed ancora a tutela delle diverse strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie presenti nel nostro territorio.
Questa è Castelbuono, questa è la vera Comunità Castelbuonese!
L’Assessore alle Politiche Sociali
Anna Lisa Cusimano