Tra i tanti appuntamenti della XXXVIII Assemblea Nazionale annuale dell’ Anci sì è svolto proprio stamattina, all’Interno della fiera di Parma, un importantissimo WORKSHOP sulle comunità energetiche rinnovabili nelle Pubbliche Amministrazioni.

Durante l’evento, organizzato da Enel X , sono state raccontate tre importanti esperienze Siciliane tra le quali quella del Comune di Blufi , che accogliendo una proposta formulata dall’ing. Lo Verso (della società ENEL X) , sarà uno dei fondatori della prima Comunità Energetica in Italia che aggregherà più comuni, in questo caso delle Madonie, in provincia di Palermo.

Grazie anche alla collaborazione di SOSVIMA (Agenzia di sviluppo locale delle Madonie) -afferma Puleo ( vicesindaco del comune di Blufi )- ed usufruendo delle novità che introdurra’ il nuovo DL di recepimento della Direttiva RED II, si è ritenuto utile ipotizzare uno schema di Comunità Energetica “inter-comunale” che interessasse diversi Comuni sottesi dalla medesima Cabina Primaria per aumentare la produzione dell’Energia condivisa e conseguentemente il numero di Soci della Comunità Energetica.

Il Progetto, presentato da ENEL X , prevede la realizzazione di n. 3 impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici di proprietà del Comune di Blufi , per una potenza complessiva di 64 kWp , a cui si aggiungeranno, non appena la Normativa lo consentirà, altri impianti, realizzati da soggetti pubblici o privati, realizzati a Blufi e nei Comuni di Bompietro, Castellana, Geraci, Petralia Soprana, Petralia Sottana, che sono alimentati dalla medesima Cabina Primaria.

I 3 Impianti fotovoltaici, in corso di realizzazione, consentiranno la produzione di circa 90.000 kWh/anno di Energia elettrica che sarà condivisa con un nucleo originario di 16 soci , che già hanno risposto alla manifestazione di interesse per aderire alla Comunità energetica.
La costituzione della Comunità Energetica- continua Puleo – produrrà benefici ambientali, economici e sociali per tutto il territorio.

Questo intervento si aggiungera’ ai diversi interventi che abbiamo già realizzato sul campo dell’efficientemento energetico nel nostro comune, alcuni dei quali sono stati realizzati nelle strutture scolastiche, interventi che assieme alla comunità energetica contribuiranno quasi certamente al raggiungimento degli obbiettivi del nuovo Patto dei sindaci (PAESC) che prevede la riduzione del 40% delle emissioni di CO2 entro il 2030.
La nostra comunità energetica infatti, secondo le nostre previsioni, ci permetterà di diminuire di circa 29 *Tonnellate le emissioni di CO2 in un anno (580 ton/CO2 in 20 anni).
Inoltre abbiamo stimato un
Beneficio economico di circa 8.500 euro/anno (per 20 anni) da distribuire, in parte, tra i soci della comunità.

Così come affermato, pochi attimi prima nella plenaria, dal ministro dell’ istruzione Bianchi- conclude il vicesindaco di Blufi- c’è la necessità, oltre agli utilissimi investimenti, presenti tra l’ altro nelle risorse del PNRR , che si continui incessantemente con la campagna di sensibilizzazione sulle politiche verdi, partendo prima di tutto tra i banchi di scuola e successivamente coinvolgendo sempre di più i cittadini dei nostri territori.

Le aree interne e le amministrazioni locali ci sono e continueranno a dare un fattivo contributo così come hanno sempre fatto in passato.