E’ uscito il n.6 di Studi Storici Siciliani, la rivista che si occupa di storia locale e regionale. E’ nata da un gruppo di studiosi nisseni e madoniti (Mario Siragusa, Filippo Falcone, Gero Di Francesco e Sonia Zaccaria). La storia di quei territori dell’interno, sepolta da secoli nelle pieghe degli archivi isolani è stata ed è pazientemente riportata alla luce e pubblicata nella rivista. Nei 6 numeri si è avuto il contributo scientifico di docenti e ricercatori universitari di livello:Mario Giacomarra (sociologo e già preside di Lettere all’Università di Palermo), Marcello Saija docente di storia delle istituzioni politiche all’Università di Palermo e già direttore del Dipartimento di Studi Politici Internazionali presso l’Università di Messina e visiting professor in due Università americane), Gabriella Portalone (già docente di storia del Risorgimento presso l’Università di Palermo) ed altri. Docenti scolastici, archivisti completano il quadro di articolisti della rivista. I primi 5 numeri sono usciti e pubblicati on line a cura dell’Archeoclub d’Italia sede di Gangi che ha offerto senza oneri di sorta il proprio logo e il proprio patrocinio (vedi il sito del comitato engino madonita e il sito nazionale dell’Archeoclub d’italia). Il direttore responsabile è Filippo Falcone. Nel sesto numero si parla del caso Fulci, un onorevole di età liberale (Marcello Saija) morto misteriosamente, del rapporto tra ordine, sovversione sociali e confraternite (casi siciliani e madoniti, tra cui Gangi: Mario Siragusa ne è l’autore) e delle chiesa Madre di Gangi e delle confraternite del SS.mo Rosario di Gangi (Mario Siragusa), dell’illustre deputato democratico siciliano Napoleone Colajanni presidente della provincia nissena (Filippo Falcone) del quale si è parlato pure nel n.5 (Napoleone Colajanni tra politica e lobby isolane e madonite, art. firmato da Mario Siragusa che nello stesso numero si è occupato dell’arciprete Vigneri della Madrice di Gangi), del principe di Scalea e della sua <<ombra sul consiglio provinciale di Caltanissetta>> (Gero Di Francesco), di divinità e antichi santuari nella Sicilia centro-meridionale (Simona Modeo docente ed archeologa). Inoltre ci sono studi su Mascali e su il monumento ai caduti di Agrigento, a confermare la vocazione regionale della rivista. Intale contesto si menziona l’articolo di Giulio Quintavalle su squadriglieri e abigeato durante la prima guerra mondiale. L’ editoriale di Sonia Zaccaria apre come di consueto il numero. Di aspetti archeologici della Sicilia interna (Madonie: Gangi) la rivista se ne è occupata nei numeri precedenti (ad es. nel 5 con contributi sulle ricerche archeologiche a Gangivecchio ed Alburchia a cura dell’Archeoclub d’Italia sede di Gangi e riproposizione di stralci di una ricerca universitaria americana di Christie Vogler che si è basata anche su uno studio di Mario Siragusa su Alburchia pubblicato in R. Franco (a cura di): “Alburchia: la montagna incantata”, Bagheria, Plumelia, 2011) . Sono previste varie presentazioni della rivista anche in ambito universitario