Per le funzioni religiose legate alla morte e la resurrezione di Cristo anche a Petralia Sottana si svolgerà la processione del Venerdi Santo con inizio dalla chiesa Madre per poi raggiungere il Calvario,nei pressi del vecchio ospedale.
Protagonisti dei cortei processionali sono le confraternite e le congregazioni che indossando le tradizionali vesti composte da “cappa” , mantellina, cappuccio e cordone sfilano, per il venerdì santo in fila indiana, mentre per Pasqua a coppia recando in processione gli arredi sacri , “gli armigi” , con in testa il palio recante l’immagine del santo titolare. Singolari sono le cosiddette “Pie Donne” che precedendo le immagini di Cristo morto e Maria Addolorata non svelano la loro vera identità coprendo interamente il volto, due di loro con i lunghi capelli in avanti in segno di lutto e penitenza. I “giudei”,giovani soldati romani, vigilano e accompagnano per tutto il corteo funebre del Cristo. In Basilica Chiesa Madre il grande Telone quaresimale copre l’intero presbiterio, cadrà all’intonare del “Gloria ” ,allo scoccare della mezzanotte, di domenica per esaltare l’immagine trionfale del Cristo Risorto.
Appuntamento molto atteso e sentito è poi l’incontro di Pasqua, “u Ncuontru” tra Gesù risorto e Maria. A mezzogiorno in punto le due immagini, portate a spalla dai confrati, corrono una verso l’altra. Tre squillo di tromba seguiti da tre spari di mortaretto scandiscono i movimenti delle due statue che si abbracciano commuovendo i presenti che gioiosi applaudono. Le marce sinfoniche, lo sparo di mortaretti, il suono delle campane a festa e il volo delle colombe bianche emozionano questo antico rito che ricorda il trionfo della vita e la rinascita della Natura.