La geologia, arriva in modalità virtuale, nelle scuole del Global Unesco Geopark Madonie e diventa sempre più un argomento di studio che appassiona, attraverso una nuova metodologia di didattica applicata: l’uso dei visori. Se ne era parlato, a seguito della  manifestazione Break The Limit che, per la prima volta nel 2018,accendeva i riflettori sul superamento delle barriere legate alla disabilità e, quindi, sull’abbattimento “virtuale” delle stesse, con l’utilizzo di nuovi strumenti.

Successivamente, da febbraio del 2019,l’Ente Parco delle Madonie, dotava, il Museo Civico Collisani di Petralia Sottana, di visori donati dal Club Rotary Palermo e messi a disposizione per le scuole, partecipava al Progetto Erasmus VR@GEOPARKS unitamente ad altri partners stranieri e, quest’anno, su impulso e volontà dell’Assessore Regionale del Territorio ed Ambiente Elena Pagana, a Didacta Sicilia 2023, importante fiera della scuola, rivolta a tutti i livelli di istruzione, e durante la manifestazione sono stati utilizzati i visori per far conoscere il Parco, alle diverse scolaresche intervenute.Per questi motivi, il Consiglio dell’Ente Parco delle Madonie nel 2022,ha deliberato di concedere dei finanziamenti ai Comuni, da impiegare  in specifici progetti diretti alla realizzazione d’interventi e di iniziative, finalizzati alla promozione, valorizzazione, e fruizione del Madonie UGG., quali ad esempio la valorizzazione di siti geologici, attraverso l’utilizzo dei visori.


Proprio nel corso della giornata -evento che si è tenuta presso
l’Istituto Comprensivo di Petralia Sottana, alla presenza del
Commissario Caltagirone, dei geologi fratelli Fabio e Alessandro Torre
dell’Associazione Haliotis e di Nino Gaudesi (Manager della Società
Delisa s.r.l. ), il Sindaco di Petralia Sottana Polito e alcuni
assessori, a conclusione del Progetto, ha voluto ringraziare il
Commissario Caltagirone per l’opportunità avuta ed ha inaugurato i
visori,  spiegando agli studenti l’uso a cui sono destinati. Saranno in
grado, grazie alla moderna tecnologia di cui essi dispongono, di far
conoscere il geosito Sant’Otiero in tutta la sua valenza scientifica,
culturale e sociale che riveste nel Geopark Madonie, anche tra i
visitatori, nelle scuole e nei Musei.
Grazie alla realtà aumentata, il sentiero potrà essere osservato ed esplorato da chiunque, consentendo il superamento di ogni limite, sia
fisico che naturale. Grande è stato l’entusiasmo dei giovani che, per la prima volta hanno navigato con i visori, scoprendo gli elementi naturali tra acqua, aria e terra sin dalle sue lontane origini geologiche e morfologiche.Il Commissario Caltagirone, ha espresso ampia soddisfazione nel vedere l’entusiasmo giovanile affiorare quasi fosse una forza prorompente scaturita dal geosito e la realizzazione di un altro tassello nell’ambito dell’UGGP MADONIE,  in grado di edificare e rafforzare sempre più gli sforzi profusi e diretti al raggiungimento del cartellino verde dell’Unesco per il Geopark delle Madonie. Queste nuove opportunità, date ai giovani, affascinano attraverso il
gioco creato dalla realtà aumentata e maturano l’interesse verso la geologia.