È stato trasmesso dallo studio VA – Vacuum atelier di Bergamo, vincitore del concorso di idee bandito dal Comune di Polizzi Generosa, lo studio di fattibilità tecnica economica per i “LAVORI DI RECUPERO AMBIENTALE, RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI SITI DELLE TRE CAVE DISMESSE: PORTELLA COLLA, ORTO MENTA E SANTA NICOLA”.
Un risultato straordinario, lungamente atteso, impossibile a pensarsi, eppure possibile a raggiungersi.Un primo traguardo storico di assoluta novità e importanza non solo per Polizzi Generosa ma per le Madonie, che può fungere da fulcro per indicare virtuose politiche territoriali che la stessa Regione Siciliana potrebbe fare proprio come volano di sviluppo per un intero territorio.
È la prima volta in assoluta che una Pubblica Amministrazione, la Pubblica Amministrazione di Polizzi Generosa, si dota di una organica e concreta progettualità che può realmente utilizzarsi per intercettare finanziamenti finalizzati alla rigenerazione ambientale delle ex cave dismesse, una ferita ancora aperta.Era questo lo spirito della legge ai sensi della quale è stato impostato e bandito il concorso di idee colta al volo convintamente dall’Amministrazione comunale come scelta strategica per la quale, senza sosta, vi ha lavorato per ben due anni coinvolgendo l’Ente Parco delle Madonie, i privati, il Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo e gli Ordini degli Architetti e degli Ingeneri della Provincia di Palermo; bandendo per ben due volte il concorso perché la prima volta era andato deserto.
È certo che il progetto è ora un’opportunità per l’intero territorio, non solo per Polizzi, rappresentando esso la chiave di volta per l’intero comprensorio in quell’ottica di visione unitaria, strategica e sinergica che si dovrebbe sempre perseguire al di là di sterili campanilismi.Sì, questa progettualità è il regalo che l’Amministrazione di Polizzi Generosa fa all’intero territorio e alle generazioni future.
Gli interventi
Gli interventi previsti sono volti alla riconfigurazione morfologica delle cave e prevedono, secondo differenti modalità, la ridefinizione delle forme degli scavi e la loro rifunzionalizzazione con la connessa valorizzazione del Parco delle Madonie.
Ogni cava è stata analizzata secondo le sue potenzialità intrinseche per riuscire attraverso interventi di riqualificazione naturalistica a rafforzare l’identità stessa dei luoghi. Questi luoghi tornano ad essere vissuti con attività legate alla cultura, alla scienza e all’arte in stretta connessione con la natura, generando così un forte incremento dell’offerta turistica.
In particolare:
– nella cava di Portella Colla (foto 1) gli interventi sono finalizzai ad ospitare diverse attività legate al vicino Polo turistico sportivo di Piano Battaglia offrendo usi complementari ad esso e dedicati a diverse fasce di età.
– nella cave di Orto Menta (foto 2) gli interventi sono finalizzati a realizzare un giardino botanico diffuso dal carattere mediterraneo organizzato a isole in modo tale da rendere di facile riconoscibilità le diverse specie per scopi culturali e didattico-scientifici, il tutto rivolto verso il vallone degli Angeli e in connessione con il vivaio di Piano Noce.
– nella cava di Santa Nicola (foto 3) gli interventi sono finalizzati a realizzare diversi e integrati percorsi appartenenti al parco avventura.
Per la sua effettiva presentazione sarà organizzato un convegno affinché lo studio vincitore del concorso possa illustrarlo adeguatamente per come esso merita. Convegno al quale saranno invitati tutti i soggetti Istituzionali e gli operatori economici e sociali seriamente interessati a ragionare di pianificazione e sviluppo territoriale, oggi realmente possibile e concreto.