Prosegue sull’Isola e sta coinvolgendo tutte le nove province siciliane il piano di assunzioni e stabilizzazioni di personale in atto da parte di Poste Italiane. L’Azienda infatti sta dando corso al programma di Politiche Attive del lavoro che riguarda circa 2.100 assunti in tutta Italia di cui quasi 200 sono previsti proprio in Sicilia.

Nel corrente mese di novembre è partita la firma dei contratti a tempo indeterminato da parte dei portalettere che saranno impiegati presso i centri di distribuzione e che supporteranno i colleghi esperti nell’attività di recapito di posta e pacchi sul territorio. Delle 184 stabilizzazioni previste dal programma dell’Azienda per la Sicilia, Palermo, Catania e Messina sono le province col maggior numero di inserimenti previsti. Gli uffici del Palermitano, in particolare, accoglieranno in servizio 47 nuovi portalettere e tra loro c’è anche Luca Raccuglia, 22enne palermitano assunto presso il centro di recapito di Palermo Sperone.

Entrato in forze al Centro di Distribuzione di via Giuseppe Di Vittorio a settembre 2021, da pochi giorni fa ormai stabilmente parte della squadra che lo ha accolto.

Il programma di Politiche Attive del lavoro di Poste Italiane è concordato con le Organizzazioni Sindacali e contribuisce a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale “2024 Sustain & Innovate”, in particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito che vede la trasformazione della figura del portalettere sempre più incentrata sul crescente mercato dei pacchi. Posizioni ancora aperte anche per laureati in Ingegneria Gestionale ed esperti in ambito Real Estate, con candidature da presentare on line tramite il sito di Poste Italiane alla sezione “Carriere” e al seguente link https://www.posteitaliane.it/it/carriere.html

Grazie a queste nuove assunzioni, Poste Italiane continua a garantire una presenza costante e qualificata sul territorio, dimostrando concretamente la propria vicinanza alle comunità, al territorio e alle esigenze di tutti i cittadini.