La tecnologia ormai ci circonda e non ne possiamo fare a meno. Tutto passa attraverso i dispositivi elettronici e nello specifico attraverso smartphone, tablet e anche smartwatch. Anche i nostri pagamenti. Nel mondo infatti inizia a circolare sempre meno denaro contante per passare tutto attraverso quello digitale. Certo ci sono alcuni Paesi che sono più avanti di altri in questa forma di pagamento, ed alcuni che faticano ancora un po’ ad evolversi e liberarsi dal cash. Tra questi c’è purtroppo l’Italia che da una parte sicuramente vede una costante crescita nell’uso del cashless ma dall’altra questa è ancora molto lenta nonostante nel 2022 si sia registrato nel nostro Paese un transato di 397 miliardi di euro nel 2022, pari al 40% dei consumi. Per fare questo si utilizzano tutti gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione grazie alla tecnologia NFC: dagli smartphone agli smartwatch, fino ai tablet, senza ovviamente dimenticare le classiche carte di debito, di credito e prepagate. E naturalmente i cosiddetti portafogli elettronici.

I portafogli elettronici noti come e-wallet, il più celebre è senza dubbio PayPal, hanno raggiunto una larga popolarità per la loro semplicità di utilizzo. Bastano pochi clic via app anche per trasferire piccole somme di denaro a parenti o amici, sono popolari su piattaforme di e-commerce come Amazon ma sono ampiamente utilizzati anche per lo svago o l’intrattenimento. Molto utilizzato è anche Apple Pay, che consente di registrare carte di credito, di debito o prepagate, oltre che carte fedeltà e biglietti per eventi, così da avere tutto in un unico account gestito dall’azienda di Cupertino. Un metodo di pagamento talmente sicuro che, come si nota da una guida su Casino Apple Pay, è particolarmente apprezzato anche dai portali che offrono agli utenti servizi iGaming, oltre che dai siti di ecommerce tradizionali, consentendo ai propri utenti di usare questo e altri metodi di pagamento affini per giocare.

Pagamenti cashless: la situazione della Sicilia

In questo contesto in Italia la Sicilia si posiziona 14esima per transazioni, 15esima per transato e ha registrato -3,2% di scontrino medio. Stando infatti allo studio l’Osservatorio Pagamenti Cashless 2022 realizzato da Sumup, nel 2022 in Sicilia si è registrato il 14,1% di transazioni sul totale effettuato senza uso di moneta contante. Di 10.4% invece è stato il transato, cioè il parziale monetario rispetto al totale in tutta la regione. Un dato ancora molto basso che però è anche in linea con quanto accade in tutto il Sud Italia, in generale più indietro sul tema rispetto alle regioni del Nord. L’Osservatorio, infatti, ha elaborato i dati e visto come esiste anche in questo settore un divario tra Nord e Sud dell’Italia, analizzando nello specifico il fatto che nelle prime dieci posizioni che hanno visto un aumento del numero di transazioni effettuato via cashless ci sono sette regioni del Settentrione d’Italia. Interessante però notare che la Sicilia si trova al sesto posto in tutta Italia per transato, ovvero per quanto denaro è passato attraverso il digitale, indipendentemente dal numero di transazioni. Una differenza sostanziale perché ormai bisogna pensare che tutto può passare attraverso il pagamento digitale, anche banalmente il biglietto del bus urbano come avviene nelle maggiori città come Roma. Una trasformazione che sta attraversando tutto il Paese, anche se con grande lentezza.