Raffo ha celebrato con una grande festa nel borgo, il 70esimo anniversario della nascita della gruppo del Ballo della Cordella.
Una celebrazione cui hanno presenziato anche alcuni dei partecipanti della prima storica rievocazione del 1953. Per tutto il pomeriggio, nonostante qualche capriccio meteo, oltre 200 ballerini si sono avvicendati nelle figure, di generazione in generazione,  narrando e tessendo così una trama non solo musicale e coreografica, ma anche e soprattutto culturale, essendo questa sentita tradizione, ormai, collante identitario di una intera comunità orgogliosa delle proprie origini e per questo salda nella propria storia.


Poco prima di aprire le danze, dopo il saluto del Sindaco Pietro Macaluso, sono stati Daniela Li Puma, docente ed ex ex ballerina della Cordella, e  Santo Li Puma, commediografo del Teatro di Borgata, a tracciare un excursus storico delle tappe fondamentali della costituzione della Cordella di Raffo, mentre  anche  i rappresentanti delle Cordelle di Petralia Sottana Giampiero Farinella, di Caltavuturo Gaetano Castellana e Silvio Geraci per Castellana Sicula hanno voluto esprimere un cenno di augurio all’indirizzo di tutto il corpo di ballo.
Come ha ricordato anche Epifanio Li Puma, bastoniere del gruppo Folk “U Rafu” Terre del Sale, che ha aperto le danze, “La Cordella ha rappresentato in questi settant’anni un fondamentale momento di cementificazione della comunità di Raffo, scandendone un percorso di crescita e di vita tra i nastri colorati  della cordella”.


Al termine della celebrazione, durante il successivo momento conviviale tra tutti gli abitanti del borgo in Piazza Epifanio Li Puma,  sono continuate le proiezioni video con materiale storico della Cordella di Raffo, simbolo di quella comunità unita che non a caso, simbolicamente, ha lasciato l’impronta della propria mano nel muro/murales adiacente alla stele che commemora Epifanio Li Puma, il sindacalista ucciso nel 48 dalla mafia e che certamente sarebbe stato orgoglioso di questa lodevole dimostrazione di unione da parte dei suoi concittadini.

Foto di Ivan Trovato