In un giorno triste che vede lo sconforto di una terra disperata e martoriata dagli incendi, la riflessione sulle politiche sovracomunali del comprensorio che fa capo all’Unione MADONIE è quanto mai attuale e urgente.

Dal 22 settembre scorso l’Unione ha nuove figure politiche apicali, elette dai membri del Consiglio dell’Unione: il sindaco di Geraci Siculo Luigi Iuppa alla presidenza, i consiglieri Andrea Prestianni di Castelbuono alla presidenza del Consiglio e Antonella Cavaleri di Montemaggiore Belsito alla vicepresidenza del Consiglio.

La Costituente Madonie Imera, movimento che si propone di agire come elemento di stimolo delle politiche comunali e sovracomunali, ha contribuito alle scelte che sono scaturite in seno al Consiglio dell’Unione.

In merito alla elezione della Presidenza del Consiglio, alla prima votazione, la nostra scelta è ricaduta sul consigliere Peppino Sabatino ed in seconda votazione, con senso di collaborazione e responsabilità, la scelta è stata indirizzata sulla persona del consigliere Andrea Prestianni. Questo atto condiviso, scevro da ragionamenti localistici, è da intendere come un atto di fiducia a un giovane consigliere che auspichiamo possa lavorare con autorevolezza e autonomia di giudizio, a garanzia del ruolo istituzionale super partes del Presidente del Consiglio dell’Unione. All’unanimità dei voti con voto palese è stata accordata fiducia alla consigliera Antonella Cavaleri, prima donna alla guida di una carica istituzionale dell’Unione.

Nella successiva votazione del Presidente dell’Unione, la Costituente Madonie Imera ha difeso e esaltato il ruolo del Consiglio dell’Unione, organo deputato all’elezione del Presidente, sottolineando che, pur accettando le proposte da parte dei Sindaci, l’auspicio sarebbe stato la presenza di più candidature e che ogni candidato, nel proporsi, avesse illustrato il proprio programma e gli assessori componenti la Giunta, in modo da dare ai Consiglieri tutti gli elementi necessari per fare una scelta consapevole.

La Costituente ha scelto responsabilmente di sostenere il Sindaco Luigi Iuppa, riconoscendone l’alto profilo politico, professionale e umano, garantendogli un appoggio costruttivo e propositivo, per come attiene al ruolo di consiglieri dell’Unione.

Le richieste ufficiali sono state: una discontinuità col passato che tenga sicuramente conto di ciò che ha funzionato ma corregga anche le criticità che non hanno consentito di invertire la rotta dello spopolamento e sviluppo, scopo per cui l’Unione era nata; un albo pretorio di facile consultazione e procedure di affidamento degli incarichi che assicurino i criteri di rotazione e pubblicità; l’assistenza tecnica ai professionisti e piccole e medie imprese che vorranno insediarsi nel territorio, affinché possano essere superate le criticità burocratiche di accesso alle risorse; la distinzione dei ruoli amministrativo e tecnico da quello politico.

I voti della Costituente per le Madonie e l’Imera, sono stati determinanti per il raggiungimento della maggioranza assoluta da parte del Sindaco Iuppa che ha ottenuto 49 preferenze. Avevamo avanzato anche la proposta del voto palese come era stato fatto per la votazione del vice-presidente dell’unione, non accolta positivamente da parte di alcuni consiglieri. Questo presupposto di fiducia potrebbe essere l’inizio di un lavoro coordinato e di un coinvolgimento nelle scelte sulle figure della giunta e su un programma al passo dell’agenda 2030, finalizzata a raggiungere gli obbiettivi anche dell’aggiornata Strategia Nazionale dello Sviluppo Sostenibile in corso di pubblicazione.

La Costituente Madonie Imera si impegnerà affinché vengano accelerati i processi di democrazia partecipata finalizzata a garantire la giusta percezione dell’azione dell’Unione MADONIE, incidendo in maniera determinante sulle problematiche di grave criticità che attanagliano il territorio, primi fra tutti lo spopolamento e la sanità pubblica.

Il lavoro dell’Unione sarà fondamentale per restituire il diritto di scelta a chi vuole rimanere e dovremo lavorare con coscienza perché siamo tutti rappresentanti di un popolo che attende risposte da troppo tempo disattese.