Si è tenuta ieri, presso l’azienda vitivinicola di Gangi “Tenuta San Giaime”, la “vendemmia inclusiva” nell’ambito del progetto Madonie Agro Salute. Dopo le sedute di Pet Therapy al Parco Avventura delle Madonie e gli incontri al vivaio Petra Viva di Blufi proseguono così le attività del progetto finanziato dal Gal Madonie. 16 ragazzi diversamente abili, selezionati tramite i servizi sociali dei Comuni delle alte Madonie, hanno avuto modo di vivere un’esperienza diversa. Divertente e formativa immersi nel verde dei filari madoniti. Il progetto si pone l’obiettivo di rafforzare i meccanismi relazionali tra i diversi soggetti deboli e le aziende rurali e agricole, ponendo, altresì, l’accento sulla forte relazione che esiste tra il rispetto dell’ambiente e la tutela della salute. Grazie alla collaborazione tra il distretto sanitario 35 e i servizi sociali dei comuni delle alte Madonie, infatti, 16 persone diversamente abili o con esigenze speciali sono entrate a far parte del programma di attività che include, tra le altre iniziative, l’interazione con la natura e gli animali. La vendemmia inclusiva, promossa dunque dal progetto, non solo come strumento di facilitazione della socialità, è utile come valvola di sfogo in tutti quei soggetti con tendenza ad accumulare stress e tensioni, tramutandosi in una immediata sensazione di benessere. “Siamo orgogliosi di far parte del progetto Madonie Agro-Salute – sottolinea Salvatore Cicco, patron di Tenuta San Giaime – una strepitosa esperienza con ragazzi meravigliosi, giornata stupenda”. “I nostri ragazzi immersi tra i filari d’uva – spiega Nuccia Bongiorno, coordinatrice del progetto – oggi realizziamo una delle attività previste dal progetto Madonie Agro-Salute, utenti con disabilità psichiche provenienti dai vari comuni madoniti e dalla comunità San Pio di Geraci Siculo”.