Era il 1997 e lo psicologo Arthur Aron riusciva a dimostrare che è possibile far innamorare due sconosciuti in un’ora, tramite un test di 36 domande, studiate per abbassare un po’ alla volta le difese dell’altra persona. Quando uno sconosciuto tramite i social, propone a Nina il gioco, avviene un radicale cambiamento nella ragazza che, dopo la morte del fratello, si è auto reclusa nel suo appartamento: è quasi una sfida a scoprire e a scoprirsi anche perché lo sconosciuto sembra conoscere molte cose di lei, del fratello Samuele, del palazzo in cui vive, dei personaggi che lo abitano….

Il giovane Simone Rausi, copywriter e giornalista catanese, esordisce con Rizzoli con un romanzo che è un dialogo al buio tra due perfetti sconosciuti che si tendono la mano per salvarsi dal dolore. “Il colore delle cose non dette” parte dalle famose 36 domande apparse sul The New York Times e definite “il metodo scientifico per entrare in intimità con chiunque”; ma entra subito in un gioco velocissimo e indiscreto che si fa man mano più esaltante.

Simone Rausi parlerà del suo libro con Marco Mondino venerdì prossimo (22 settembre) al Flaccovio Mondadori Bookstore di via Roma 270/272. Ingresso libero.

“Le domande di Aron sono costruite apposta per creare una profonda intimità con chi non conosci – spiega Simone Rausi a cui molti lettori chiedono di trasformare il romanzo in una sceneggiatura -. Per questo Nina pian piano si lascia coinvolgere: il suo ignoto interlocutore dice di aver conosciuto Samuele, sa molte cose di lei e le rivela un lato segreto del fratello. Così parte un’indagine personale di Nina, lo sconosciuto dice di abitare nel suo palazzo, quindi lei si ritrova ad entrare con scuse diverse negli appartamenti dei vicini. E ogni casa rivela molto più di quanto può dire il suo abitante”. Rausi ha anche ideato una serie di “eventi interattivi” a colpi di domande, delle 36 domande a cui i suoi lettori devono rispondere live. Una sorta di esperimento sociale.

Da piccola Nina sognava di inventare un nuovo colore. Ora ha vent’anni e, dalla morte di suo fratello Samuele, la sua vita non ne ha più neanche uno. Lavora come grafica da casa, senza mai parlare con nessuno, fino alla sera in cui riceve un messaggio anonimo: una persona che dice di vivere nel suo palazzo e sembra sapere tutto di Samuele, le propone un esperimento: 36 domande a cui rispondere a turno, senza riserve. Nina scopre la vita segreta di suo fratello e un’inaspettata somiglianza con il misterioso sconosciuto che rivela subito la sua identità. Nina passa in rassegna i vicini, ma quando sembra avvicinarsi alla soluzione la verità le sfugge di nuovo. C’è Prosperina, la portinaia che sa tutto degli inquilini; l’ingegner Barra, sempre chiuso nel suo studio; i Balsamo, una giovane coppia in crisi; la signora Kovacs con la bellissima figlia adolescente Sarah; la caotica famiglia Angeli; l’affascinante pasticciere Pietro, con le sue torte che chiudono le giornate. Chi è che le scrive?