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 II numero crescente di decessi giovanili, incidenti, atti di criminalità e addirittura di bullismo, sono oggi da imputarsi in larga misura all’aumentato consumo di sostanze stupefacenti, sempre più sintetiche e devastanti, ormai facilmente reperibili purtroppo direttamente fuori dalle scuole.La constatazione più allarmante è che l’età in cui le nuove generazioni vengono in contatto con il mondo delle droghe, non è più quella della seconda adolescenza, cioè fra i 14 ed i 18 anni, ma si è abbassata intorno ai 10/12 anni, ossia fra la 5° elementare e la 1° media. A quell’età, in cui più che “ragazzi” si è “bambini”, si viene allettati dallo sperimentare qualcosa che può rovinare un’intera vita, senza averne neppure la più pallida idea.

E’ ormai ampiamente dimostrato che metodi quali  la repressione e la coercizione, non danno i risultati sperati. Mentre invece una corretta informazione, una vera e propria istruzione preventiva sul soggetto, condotta con un linguaggio pulito, chiaro e comprensibile, senza toni accusatori, può portare i giovani a crearsi una personale AUTOCOSCIENZA del problema, che è il migliore dei muri possibili in grado di arginarlo.
Per questo motivo i Volontari dell’associazione Mondo Libero dalla Droga della città Metropolitana di Palermo, si sono dati appuntamento al teatro Massimo con  il  Pastore  della Chiesa Biblica Battista Giosuè Leib, ieri alle ore 16.30, e hanno  distribuito  a quasi tutti i passanti di ogni genere e di ogni età,   800 opuscoli riguardanti la verità sulla droga.
L’opuscolo risponde alle domande tipo: Perché le persone assumono droga? – Come agiscono le droghe?,- In che modo la droga influisce sulla mente? – Quali sono gli effetti a breve e a lungo termine delle droghe?
Quali sono i tipi di droghe esistenti in commercio? – Perché, analgesici, sedativi e antidepressivi sono la causa di molte morti dovute a overdose ?
Durante la distribuzione si è costatato che l’attività svolta è  stata molto ben vista  dalla totalità del pubblico contattato, specialmente dai ragazzi, e che si sono avuti degli approcci molto importanti, con qualche rappresentante  delle forze dell’ordine che hanno sostenuto la nostra iniziativa , con un gruppo di giovani medici che hanno voluto sapere di più riguardo la nostra attività , e con una dottoressa veterana nel campo dell’educazione e della prevenzione con la quale si è concordato  di  stilare un  programma comune, con l’intendo di andare nelle scuole, e proporre ai ragazzi argomenti di riflessione che li possano condurre a fare delle  scelte  più sane  per la loro esistenza. L’atmosfera che si è respirata nell’area del  teatro Massimo è stata molto gradevole  e si è constatata una presenza considerevole di turisti stranieri.

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