Ci stiamo avvicinando a quello che si preannuncia uno dei mesi più caldi per chi deve usare l’aereo per lavoro o per chi ha in programma un viaggio. Settembre è tradizionalmente il mese delle vacanze low cost. Purtroppo, però, quest’anno rischia di trasformarsi in un incubo per i viaggiatori. Il motivo? Sono già stati annunciati 4 scioperi nazionali del personale di volo e di quello degli aeroporti e ancora devono arrivare notizie certe su eventuali proteste organizzate direttamente dalle compagnie aeree o del personale delle società che erogano i servizi aeroportuali. Per non incappare in brutte sorprese è bene evitare di partire in quei giorni e allo stesso tempo informarsi su rimborsi e risarcimenti per le cancellazioni del volo. Nella speranza che il disservizio non sia causato da una delle motivazioni più assurde di cancellazione che scopriremo tra poche righe.

Cosa posso fare se il mio volo viene cancellato all’improvviso?

La prima cosa da sapere, ancora prima di prenotare il volo, è capire come comportarsi nell’eventualità di ritrovarsi con il volo cancellato. La legge ci garantisce ampie tutele davanti a questo inconveniente, ben esplicitate sulle pagine web di AirHelp, società che da molti anni aiuta i viaggiatori aerei ad ottenere i rimborsi del volo cancellato e i risarcimenti ai quali hanno diritto.

In primo luogo, è fondamentale sapere che non tutte le cancellazioni danno diritto a un rimborso. Ad esempio, quelle che arrivano due settimane prima della partenza del volo o quelle con preavviso minore in cui l’operatore sostituisce il volo con uno dagli orari simili, non rientrano nella categoria. Idem quelle dovute a circostanze eccezionali indipendenti dalla compagnia come le limitazioni al traffico aereo, i problemi di carattere politico, sanitario e meteorologico e i guasti in aeroporto.

Negli altri casi di cancellazione la legge ci garantisce un rimborso economico. Sulle tratte europee il risarcimento varia tra 250 e 600 euro a seconda della lunghezza della tratta e del ritardo accumulato dal volo sostitutivo, se lo accettiamo. Se non lo accettiamo, invece, oltre alla compensazione monetaria massima di ogni fascia avremo diritto anche al rimborso del biglietto.

Sulle tratte internazionali le tutele sono decisamente minori. Negli USA, ad esempio, la decisione di rimborsarci o meno spetta direttamente alla compagnia.

Come chiedere il rimborso volo cancellato?

Se ci troviamo in aeroporto e scopriamo che il nostro volo è stato cancellato all’improvviso la prima cosa da fare è chiedere spiegazioni al personale di terra della compagnia. Da qui, documenti di prenotazione e carta d’imbarco alla mano, possiamo far partire la richiesta di rimborso. Possiamo farlo anche online, se l’operatore lo permette, nei giorni successivi. Attenzione, però, ai tempi di prescrizione per inoltrare la pratica. Non sono uguali in tutti i Paesi ed è sempre bene informarsi per non andare fuori tempo massimo.

Un’altra valida alternativa è quella di affidare documenti e incartamenti agli esperti delle società che si occupano di rimborsi. Seguiranno l’iter burocratico al posto nostro con esperienza e competenza.

Le cancellazioni più assurde della storia: quando il personale di volo non è all’altezza

Fin qui abbiamo parlato di cancellazioni che possiamo definire “normali”. Ovvero quelle legate a scioperi, maltempo, problemi alle strutture o ai velivoli. In realtà l’aviazioni civile è stata di volta in volta colpita da episodi e motivazioni di cancellazione a metà tra comico e ridicolo.

Molte cancellazioni assurde sono state causate direttamente dal personale di volo. In ben 2 casi, ad esempio, il volo è stato cancellato perché il personale aveva alzato un po’ troppo il gomito prima della partenza. La prima volta nel 2015 su un volo Oslo-Creta. La seconda l’anno successivo su un volo in partenza da Francoforte e diretto a Colombo.

Personale aereo ancora protagonista su un volo in partenza da New York e diretto a Washington. In questo caso la cancellazione venne causata da una lite, con rissa annessa, tra assistenti di volo.

Le cancellazioni causate dai passeggeri

Gli aerei non vengono cancellati all’improvviso soltanto per colpa di operatori inefficienti o in contrasto tra loro. In molti casi la cancellazione è stata causata direttamente dai passeggeri. Nel 2005 un aereo in partenza da Londra fu costretto alla fermata a causa della presenza di persone sovrappeso. 5 anni dopo un altro volo non fece in tempo a partire che pochi minuti dopo si ritrovò in aeroporto. Il motivo? Un passeggero aveva portato nel bagaglio a mano della carne andata a male che causò un’invasione di vermi in cabina.

Le cancellazioni dovute agli animali a bordo

In alcuni casi la cancellazione si è resanecessaria in casi di bird strike o per la presenza di strani animali a bordo. Una volta fu per colpa di una tarantola gigante che scorrazzava tranquillamente su un aereo diretto da Baltimora ad Atlanta. Un’altra a causa di un passeggero che voleva inopinatamente trasportare 4 iguane da Cuba al Canada. Niente cancellazione, infine, ma enorme ritardo su un volo Air Canada partito da Halifax. Il motivo? Un gatto dispettoso che dopo essere uscito dal trasportino si accoccolò sotto le gambe del pilota in cabina di comando.