Torna a Caccamo il Corteo Storico della Castellana: la signora del castello, i nobili, i musici e gli sbandieratori sfileranno per le vie del borgo. Ai piedi del maniero lo spettacolo conclusivo.

La più amata e rinomata manifestazione storica di Caccamo è organizzata dalla Pro Loco cittadina con il contributo della Regione Siciliana e del Comune di Caccamo.

Quest’anno all’evento denominato “CastellanArt. Viaggio nella Storia, dal Medioevo all’800” parteciperanno anche i discendenti dei Duchi di Caccamo e dei Marchesi di Fusignano: Maria Emanuela Amato Scirè e Federico La Longa Mancini.

L’edizione 2023 del Corteo della Castellana difficilmente sarà dimenticata, poiché mette insieme storia, arte, teatro, poesia, musica e danza, in mèlange perfetto, capace di stupire ogni amante della cultura.

Con la direzione artistica del regista caccamese Mimmo Rizzo e con la pluriennale esperienza del presidente della Pro Loco Giovanni Panzeca, si esibiranno: un’orchestra di 15 musicisti, 4 cantanti lirici, una danzatrice del ventre, due ballerine di danza classica.

«Avremo anche il prezioso contributo degli attori Mimmo Minà, Patrizia Graziano, Dario Spatafora e della ballerina Rosellina Gullo. Mentre l’aspetto musicale è affidato ad un altro importante artista caccamese, il maestro Nino Scorsone. – Ha sottolineato il sindaco Franco Fiore, aggiungendo – Come sempre i nostri musici e gli sbandieratori arricchiranno la manifestazione, guidati dal presidente Giovanni Esposto. Caccamo si conferma fucina di arte e cultura, capace di reagire alle difficoltà e di esprimere il meglio di sé. Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati per la buona riuscita di questa edizione di CastellanArt, mostrando amore verso la nostra storia e dedizione verso la nostra comunità».

I fondi per realizzare CastellanArt sono stati reperiti, in parte, tramite un progetto finanziato dalla Regione Siciliana al Comune di Caccamo ed in parte da fondi della Pro Loco “Giorgio Ponte”.

«Il Comune di Caccamo ha stilato un progetto per realizzare, oltre al Corteo della Castellana, due mostre di arte contemporanea, presentazioni di libri, un concerto di musica; il progetto è stato presentato all’Assessorato Regionale ai Beni Culturali guidato dall’assessore Scarpinato ed è stato finanziato. Tutte le attività si svolgeranno da luglio a settembre. – Ha spiegato l’assessore alla Cultura del Comune di Caccamo, Patrizia Graziano. – Mi preme sottolineare che il Corteo della Castellana è in parte finanziato tramite il progetto regionale, in parte a carico della Pro Loco cittadina che, come sempre, da il suo primario contributo anche in termini di organizzazione.

Il castello è il monumento simbolo di Caccamo ed anche la Castellana resta un momento spettacolare imprescindibile per Caccamo, un evento che deve essere non soltanto curato e realizzato ma che deve crescere sempre, poiché cardine per la promozione e lo sviluppo turistico del paese».

Il 20 agosto, ad aprire la giornata saranno gli Sbandieratori “Città di Caccamo” che, fin dalle 10 del mattino, mostreranno al pubblico la loro abilità esibendosi lungo le vie del paese, da Porta Euracea fino a via Termitana.

Il Corteo Storico muoverà dal castello medievale, a partire dalle 21:30.

La Castellana di Caccamo, Annalisa Sampognaro, le due damigelle, accompagnate dai nobili del castello in costume d’epoca e dagli Sandieratori, sfileranno lungo la via Termitana.

In piazza Monumento, il palcoscenico è allestito a ridosso dello scenografico maniero illuminato; qui si concluderà la serata con uno spettacolo di musica, danza, teatro e poesia.

Si tratterà di un vero e proprio viaggio nella storia di Caccamo, una rievocazione storica dal Medioevo all’800, grazie alla messa in scena di un monologo e di quattro scene dell’opera “La Congiura dei Baroni” i cui testi sono del regista Mimmo Rizzo e le musiche del compositore Nino Scorsone.

Protagonisti ancora gli Sbandieratori che si cimenteranno in una gara spettacolo del tiro con la balestra.

Nel corso della serata la Castellana di Caccamo porgerà gli omaggi e consegnerà simbolicamente la chiave del Castello ai discendenti dei nobili presenti. Sarà inoltre assegnato il Premio al poeta vincitore della Prima edizione del Concorso “Giuseppina Turrisi Colonna”.