L’educazione e la sicurezza stradale entra nelle scuole. Il Gruppo Riolo, con l’associazione onlus Emanuele Teresi, studente del liceo scientifico Basile morto a 17 anni in un incidente stradale in via dell’Olimpo, ha predisposto un ciclo di conferenze in collaborazione con gli istituti scolastici palermitani allo scopo di ricordare ai giovani quanto sia importante la prudenza al volante. In occasione della Giornata mondiale sulla sicurezza stradale, che si tiene il 6 maggio, sono tante le iniziative che prenderanno il via e che scandiranno tutto il 2023.
Un modo per educare i ragazzi alla prudenza perché spesso non c’è via di ritorno a un incidente stradale, che alle volte lascia anche dei segni fisici. “Dobbiamo mettere i giovani nelle condizioni di sapere cosa li attende in caso di incidente stradale – racconta Iolanda Riolo, Ceo del Gruppo – in quanto molto spesso ne ignorano le conseguenze. È importante che abbiano tutti gli strumenti per capire cosa succede se abbassano le precauzioni. Ecco perché abbiamo pensato di comunicare con i giovani, perché senza la comunicazione non c’è futuro”.
Entro la fine dell’anno il Gruppo Riolo organizzerà una giornata interamente dedicata al tema della sicurezza stradale. “Apriremo le porte di tutte le nostre strutture – racconta ancora Iolanda Riolo – e potremo rispondere ai quesiti che ci verranno posti. Sarà un momento di riflessione per tutti, soprattutto per i giovani. Come professionisti dell’auto, possiamo dire che molte vittime possono essere risparmiate grazie agli Adas, gli aiuti alla guida, che oggi sono presenti in gran parte delle auto che noi vendiamo noi, ma in generale presenti in tutti i veicoli in commercio. Ma anche e soprattutto grazie alla giusta manutenzione, che è ciò che più conta quando un’auto va su strada. Più sensibilità c’è all’interno del marchio automobilistico, più questi dispositivi sono preponderanti all’interno dell’auto”.
Un percorso, dunque, volto a sensibilizzare quante più persone possibile e contribuire a limitare la cronaca che sempre più spesso ci restituisce tragedie legate all’imprudenza. “Il fatto di essere in tanti all’interno del Gruppo Riolo – conclude il Ceo – per noi è una forza. Il valore sociale dell’informazione alla collettività che ci sta intorno per noi è una priorità. Perché teniamo al territorio in cui viviamo e vogliamo dare il nostro contributo”.