Infrastrutture, rete scolastica e sanità. Questi i temi dell’incontro di sabato scorso a Gangi dove, il deputato regionale e vice residente commissione Bilancio all’ARS, Fabio Venezia ha incontrato i sindaci dell’Unione dei Comuni Madonie. A fare gli onori di casa, nell’aula polifunzionale sotto piazzetta Vitale, il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello, presente Alessandro Ficile amministratore unico di Sosvima e il presidente dell’Unione dei Comuni Madonie Pietro Macaluso.
Il vice presidente della commissione Bilancio all’ARS, che è anche sindaco di Troina, ha ascoltato con particolare attenzione le esigenze manifestate dai primi cittadini, dalla criticità dei servizi sanitari territoriali, con la richiesta di potenziamento dei servizi sanitari di base e principalmente dell’ospedale di Petralia Sottana (quest’ultimo a rischio collasso per carenza di medici), al ridimensionamento della rete scolastica o ancora all’inesistenza di idonei interventi infrastrutturali nei territori montani.
Venezia, che ha dato ampia disponibilità a impegnarsi a risolvere le criticità sollevate dai sindaci, poi si è soffermato illustrando l’attività parlamentare portata avanti in Commissione Bilancio in occasione dell’approvazione della finanziaria regionale dove ha presentato un emendamento, assieme ai suoi colleghi, che prevede l’istituzione di un apposito fondo per la progettazione per le Unioni dei Comuni delle Aree interne con l’assegnazione di somme per circa 200 milioni di euro. Fondi che verranno ripartiti secondo un parametro che prevede il 50 per cento per tutti i comuni e il restante (50%) in base alla popolazione residente. Stanziati anche 500 mila euro per la singola progettazione di ognuna delle aree interne siciliane. Somme che serviranno a realizzare progetti esecutivi destinati alla Programmazione 2021-2027.
Fondi anche per le Città siciliane inserite nella lista “Unesco World Heritage”, patrimonio dell’umanità, che riceveranno apposito stanziamento regionale per preservare l’enorme ricchezza culturale, architettonica e paesaggistica che custodiscono (previsti 20 milioni di euro). E ancora ulteriori 6 milioni di euro saranno impegnati per la riqualificazione e valorizzazione di quei territori dove ricadono i Geopark Unesco come il Parco delle Madonie.