Nascerà un coordinamento regionale tra le aree interne della Sicilia. È quanto emerso nell’incontro di questa mattina ad Adrano(Ct) tra i rappresentanti delle 5 aree interne della Sicilia che faranno rete. Una scelta operativa per concludere l’attuale programmazione e progettare la nuova secondo una visione uniforme a livello regionale. Una unica voce delle aree del Calatino, Sicani, Nebrodi, Etna Simeto e Madonie che possa interloquire con la Regione Siciliana e non solo.

I rappresentanti di questi territori, le Madonie erano rappresentate dal responsabile tecnico Alessandro Ficile e dal Presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso, hanno anche fatto il punto sulla spesa delle risorse dell’attuale programmazione la cui rendicontazione scade a dicembre di quest’anno convenendo di invitare il Governo Regionale ad istituire un regime di salvaguardia per i fondi ancora non spesi per problemi burocratici. Dal confronto è nata anche la necessità che i comuni facenti parte le aree interne si possano unire in Unione così come quella delle Madonie al fine di diventare organismi intermedi anche riguardo alla possibilità di gestire la spesa direttamente e quindi anticipando la tempistica che oggi determina in alcuni casi anche la perdita di finanziamenti.