E’ trascorso un anno dalla frana che ha interessato alcuni zone all’interno del Comune di Peralia Sottana, compresa dal campo sportivo,passando per il sopra il museo e fino al quartiere San Giovanni.Questa stessa zona nel 1978 fu interessata da una frana che danneggio’ diverse abitazioni.

Molte famiglie, allora costrette ad abbandonare le proprie case lesionate,oggi si ritrovano ancora nelle stesse condizioni,in attesa che vengano definite le pratiche burocratiche per i risarcimenti e il completamento da parte del Comune e gli studi geologici per capirne la causa e i rimedi possibili affinchè questi eventi non si ripetano.

Sono seguiti vari sondaggi geognostici(nella foto sotto) tramite la trivella, un sondaggio profondo, in cui si inserisce un piezometro per le relative misurazioni del livello di falda.Oltre la verifica stratigrafica del sottosuolo sono stati prelevati campioni indisturbati di terreno per le relative caratterizzazioni .geotecniche.

Come è noto,all’indomani della frana si è costituito anche un comitato di queste famiglie “sfollate”,il cui referente è Damiano Librizzi, che dopo vari incontri con gli amministratori locali, adesso chiedono un incontro con la Protezione Civile per capire e sopratutto per avere maggiori certezze su come e quando potranno ritornare nelle loro case.

“Il comitato che io rappresento,afferma Damiano Librizzi, chiede a gran voce delle risposte concrete ed efficaci e un impegno a snellire la burocrazia che allunga i termini per rientrare nelle abitazioni in sicurezza . Confidiamo nelle istituzioni a tutti i livelli.”

A tal proposito Il Partito Democratico locale, a un anno dalla frana che ha investito il Centro Storico,chiede all’Amministrazione comunale

di indire un’Assemblea cittadina o di convocare un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza per conoscere lo stato dell’arte, quali iniziative sono state intraprese per pervenire alla messa in sicurezza del paese e al recupero delle abitazioni private e del patrimonio pubblico.

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