La società contemporanea si sta facendo sempre più attenta all’ambiente: si spiegano così l’agenda europea per una mobilità a zero emissioni di anidride carbonica, l’attenzione alla riduzione dei rifiuti prodotti e dell’energia impiegata, e il desiderio provato da molti consumatori di vivere una vita più green e sostenibile. Il vasto mondo del gaming è fuori o dentro questa lotta per l’ecosostenibilità?

Quando Il gioco si fa ecosostenibile

Si potrebbe coniare un nuovo detto: quando il gioco si fa sostenibile, gli eco-giocatori cominciano a giocare. Analizzando meglio questa espressione, bisognerebbe in primo luogo chiedersi cosa rende un gioco sostenibile e cosa, invece, lo rende un nemico dell’ambiente.

Senza voler essere eccessivamente fatalisti, si può distinguere infatti tra giochi per console e PC da gaming, da un lato, e tutti quei giochi che invece possono essere giocati tranquillamente sul web, tramite dispositivo mobile. Mentre i primi videogame prevedono di norma l’acquisto di una console, la cui composizione non sempre si rivela sostenibile per il pianeta, e un forte dispendio di denaro ed energia, dall’altra parte le applicazioni per il web, come alcuni siti per giochi dei casino online capaci di spaziare da slot a roulette, si rivelano molto più rispettose dell’ambiente: in fondo, quel che chiedono è solo l’attivazione di un dispositivo mobile, come tablet o smartphone, che verrebbe comunque utilizzato, e la connessione a internet. Il modello di  tale gioco online in generale, ha infatti il vantaggio di avere un minore impatto sull’ambiente e una maggiore sostenibilità rispetto ai casinò tradizionali: dall’enorme spreco di energia elettrica  per mantenere in funzione macchinette e slot machine, o ancora in tema di rifiuti, senza dubbio  i casinò fisici, non sembrano essere ancora adeguatamente attrezzati per gestire e smaltire la grande quantità di spazzatura prodotta.

In questo senso, la prima forma di gioco sostenibile consiste in una scelta dei giocatori, che possono puntare su alcune occasioni di intrattenimento più green, meno dispendiose sotto il profilo energetico ed economico.

Senza nulla togliere alle console di videogiochi più sofisticate e di ultima generazione, l’utilizzo di plastica o terre rare tra le componenti, o il mancato riciclo di alcuni metalli in fase di creazione spesso sono fattori che non giocano a favore dell’ambiente, rendendo dunque le esperienze di gioco online preferibili a quelle che prevedono invece un supporto fisico ad hoc.

Il ruolo eco-friendly dei produttori di device

Dall’altra parte della barricata, invece, i produttori di device e console stanno adattandosi alle nuove tendenze espresse dai gamer. Il riciclo del materiale utile agli imballaggi è soltanto la prima di diverse strade tentate dai colossi del gaming per rivoluzionare il settore in chiave più sostenibile. Ad oggi, si possono annoverare già diverse strategie che le case videoludiche stanno adottando per rispondere alla nuova sensibilità dei giocatori e stimolarla ulteriormente: tra videogiochi pensati per grandi e piccoli, sembra che il ruolo dei gameplay possa diventare cruciale anche per la formazione di una nuova generazione di utenti più attenti all’ambiente.

In conclusione, il mondo del gioco fa la sua parte anche in tema di sostenibilità ambientale: se i giocatori e i produttori si muovono di concerto nel segno di un’esperienza di intrattenimento più green, non è detto che la passione per il gaming non possa presto o tardi cambiare profondamente il pianeta.