Mercoledì 3 agosto al Castello Bordonaro di Cefalù alle 21, nel giorno della ricorrenza del quarantesimo anniversario della prematura scomparsa del violinista Salvatore Cicero (11 agosto 1940 – 3 agosto 1982), un concerto che vuole essere un intenso e commosso omaggio all’illustre musicista cefaludese, uno dei più riconosciuti protagonisti della scena musicale e culturale della Sicilia degli anni Sessanta e Settanta.

Organizzato dall’Associazione Amici della Musica di Cefalù Salvatore Cicero, nel quadro delle iniziative già svolte e di quelle che si realizzeranno nei restanti mesi di quest’anno, in cui l’intera stagione è dedicata al musicista cui è intitolata la stessa Associazione, il concerto vedrà protagonista Giovanni Sollima, violoncellista e compositore palermitano di fama internazionale, il cui legame sia musicale sia familiare con Salvatore Cicero è antico e profondo.

Il concerto è realizzato con il sostegno della Regione Siciliana (Assessorato Turismo Sport e Spettacolo e Assessorato Beni Culturali e dell’Identità siciliana), con il patrocinio del Comune di Cefalù, e in collaborazione con il Cinema Di Francesca di Cefalù.

Figlio del compositore e pianista Eliodoro, fondatore con lo stesso Cicero e Giovanni Perriera del Trio di Palermo, Giovanni Sollima mosse giovanissimo i primi passi nella carriera concertistica proprio con i Giovani Cameristi Siciliani, l’orchestra d’archi di studenti del Conservatorio di Palermo fondata da Cicero nel 1972 e da lui diretta: a soli dodici anni ne fu il primo violoncello e presto assunse il ruolo di solista, brillantemente ricoperto anche nell’ultimo memorabile concerto dei Giovani Cameristi (proprio pochi giorni prima della scomparsa di Cicero) il 28 luglio del 1982 al Teatro Lirico di Milano, ospiti della Rassegna Internazionale di Orchestre Giovanili. Quale grata testimonianza di questo legame Giovanni Sollima nel 1992 ha suonato a Cefalù e a Palermo da solista con i Giovani Cameristi Siciliani, di nuovo riuniti appositamente per il decennale della scomparsa di Salvatore Cicero.

Per il concerto del 3 agosto Sollima proporrà un programma che esalterà le sue inesauribili capacità virtuosistiche ed espressive, con sue composizioni quali Hell I, Natural Songbook nn. 1, 4 e 6 e Fandango (after Boccherini) nonché con la Sonata 1959 di Eliodoro Sollima, i Capricci nn. 1 e 8 di Giuseppe Clemente Dall’Abaco e la Suite n. 3 in do maggiore BWV 1009 di Johann Sebastian Bach.

Giovanni Sollima è nato a Palermo nel 1962 da una famiglia di musicisti. Ha studiato violoncello con Giovanni Perriera e Antonio Janigro e composizione con il padre Eliodoro Sollima e Milko Kelemen. Collabora con artisti del calibro di Riccardo Muti, Yo-Yo Ma, Ivan Fischer, Viktoria Mullova, Ruggero Raimondi, Mario Brunello, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labeque, Patti Smith, Stefano Bollani, Paolo Fresu, e con orchestre tra cui la Chicago Symphony Orchestra, Liverpool Philharmonic, Royal Concertgebouw Orchestra, Moscow Soloists, Berlin Konzerthausorchester, Australian Chamber Orchestra, Il Giardino Armonico, Cappella Neapolitana, Accademia Bizantina, Budapest Festival Orchestra.

Per il cinema, il teatro, la televisione e la danza ha scritto e interpretato musica per Peter Greenaway, John Turturro, Bob Wilson, Carlos Saura, Marco Tullio Giordana, Alessandro Baricco, Peter Stein, Lasse Gjertsen, Anatolij Vasiliev, Karole Armitage, e Carolyn Carlson.

Si è esibito in alcune delle più importanti sale in tutto il mondo, tra cui la Alice Tully Hall, la Knitting Factory, la Carnegie Hall (New York), la Wigmore Hall, la Queen Elizabeth Hall (Londra), la Salle Gaveau (Parigi), il Teatro alla Scala (Milano), il Ravenna Festival, l’Opera House (Sidney), la Suntory Hall (Tokyo).

Dal 2010 Sollima insegna presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove è stato insignito del titolo di Accademico. Nel 2012 ha fondato, insieme a Enrico Melozzi, i 100 Cellos.

La sua discografia si è aperta nel 1998 con un compact disc commissionato da Philip Glass per la propria etichetta Point Music, al quale sono seguiti numerosi album per Sony, Egea e Decca. Giovanni Sollima ha riportato alla luce un violoncellista/compositore del Settecento, Giovanni Battista Costanzi, di cui ha inciso le Sonate e Sinfonie per violoncello e basso continuo per l’etichetta spagnola Glossa.

Nell’ottobre 2018, alla Cello Biennale di Amsterdam, ha ricevuto il prestigiosissimo riconoscimento Anner Bijlsma Award.

Giovanni Sollima suona un violoncello Francesco Ruggeri (Cremona, 1679).

Salvatore Cicero nacque a Cefalù l’11 agosto 1940. Nel 1960 entrò a far parte dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, e poco tempo dopo vinse il concorso come “altra spalla” alla Fenice di Venezia. Ma scelse di tornare in Sicilia e, dopo una breve parentesi al Teatro Massimo, dal 1964 fino al 1982 fu primo violino e solista dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, con la quale si esibì in Italia e all’Estero sotto la guida dei più importanti direttori, tra cui Albert, Sébastian, Chelibidache, Zecchi, Ziino, Muti, Ceccato, Panni e Ferro. Partecipò a importanti manifestazioni quali le Settimane Internazionali di Nuova Musica e le Giornate di Musica Barocca di Palermo, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, la Biennale di Venezia, il Bach Festival di Oxford. Nel 1972 suonò con il violinista Szeryng il Concerto op. 3 n. 8 di Vivaldi. Nel maggio 1982, eseguì in prima assoluta il Concerto per violino e orchestra che Ottavio Ziino aveva a lui dedicato.

Nel 1964 anno fondò con il pianista e compositore Eliodoro Sollima e il violoncellista Giovanni Perriera il Trio di Palermo, cui nel 1969 fu attribuito il premio nazionale per la musica “Diapason d’Oro”. Suonò in duo con il pianista senese Pier Narciso Masi.

Dal 1964 fu docente di violino al Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo, e nel 1972 fondò i Giovani Cameristi Siciliani: alla direzione di quest’orchestra d’archi di giovanissimi studenti del Conservatorio – i violinisti erano tutti suoi allievi – svolse un’intensa attività concertistica svolta soprattutto nelle scuole, e partecipò al Festival Europeo di Passau nella allora Germania Federale e in Austria al Festival Internazionale “Jugend und Musik in Wien”. Nel 1980 l’ormai affermata orchestra giovanile effettuò una tournée nella Germania del Nord. Il Teatro Lirico di Milano, che nell’estate 1982 ospitava la Rassegna Internazionale di Orchestre Giovanili, fu sede dell’ultima esibizione dei Giovani Cameristi diretti dal loro fondatore.

Salvatore Cicero morì improvvisamente a Cefalù il 3 agosto dello stesso anno.

Dalla sua scomparsa, numerose sono state le iniziative volte a ricordarne la figura di musicista e di educatore. A lui sono stati intitolati l’ottocentesco Teatro Comunale di Cefalù, l’Associazione Amici della Musica di Cefalù e un’aula del Conservatorio di Palermo. Nel 1988 il suo allievo Luigi Rocca ha fondato l’Orchestra d’archi “Salvatore Cicero”, composta da allievi del Conservatorio di Palermo. Il suo allievo Fabio Biondi, concertista e direttore di fama internazionale, che suona un violino Gennaro Gagliano appartenuto al suo Maestro, gli ha dedicato più volte, a Palermo e a Cefalù, concerti solistici e di musica d’insieme. Nel 2006 il Centro Regionale per il Catalogo e la Documentazione ha pubblicato il volume (corredato da due cd) Salvatore Cicero violinista. Percorsi artistici e vicende culturali nella Palermo degli anni sessanta e settanta, a cura di Girolamo Garofalo, che quest’anno verrà ripubblicato in edizione ampliata e aggiornata in occasione del quarantesimo della scomparsa.
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria.