Si è chiusa il 18 maggio la finestra temporale per presentare le liste dei candidati a Sindaco, al Consiglio Comunale, degli assessori designati e per depositare i programmi elettorali. Conoscevamo i candidati a Sindaco, ne conosciamo adesso le rispettive squadre a sostegno, in qualche caso, ancora incompleta. Poco sappiamo, purtroppo, delle linee programmatiche dei movimenti civici che concorrono alle prossime amministrative nonostante l’imminenza della scadenza elettorale.


Già lo scorso 24 aprile,scrivono dal circolo Pd, avevamo chiesto pubblicamente “ai candidati A. M. Cangelosi, M. Cicero e A. Maiorana (in ordine alfabetico) di dichiarare l’appartenenza, se sentono di farne parte, al campo progressista. Non per disprezzare il civismo, una virtù nel suo senso originario, divenuto retorico inganno nell’odierno abuso per nascondere dietro foglie di fico appartenenze ben definite, alimentare ambiguità e sentimenti di antipolitica o per giocare partite individuali. Passate le elezioni comunali, seppur importanti, esser partecipi sin da adesso del campo largo progressista significa esser impegnati nelle imminenti elezioni politiche e regionali in cui il Pd, che rappresenterà circa un quarto degli elettori italiani nel nuovo Parlamento nazionale, è lo strumento per cercare di risolvere i problemi dei cittadini della nostra città futura a prescindere dal “civico” Sindaco/a eletto/a.”


Ad oggi nessuna risposta, al netto di nostre colpevoli distrazioni, ma c’è tempo; diventerà progressista la caccia al consenso. Pur mancando il simbolo del nostro partito sulla scheda elettorale sarà ancora una volta dimostrata la centralità del Pd con i suoi tantissimi elettori, potenziali votanti il 12 giugno se stimolati alla partecipazione, nel determinare l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale. Per tale ragione allarghiamo la nostra richiesta di “dichiarare l’appartenenza, se sentono di farne parte, al campo progressista” anche ai 36 candidati al Consiglio Comunale ed agli assessori designati ringraziando tutti, in ogni caso, per il loro impegno.
Crediamo di fare cosa buona e giusta oltre che legittima per attivare un processo partecipativo, ad oggi scoraggiante per demerito delle proposte politiche in campo, e permettere agli elettori Pd di scegliere e votare utilmente, consapevoli della possibilità di un voto disgiunto fra il candidato Sindaco e i candidati al Consiglio Comunale, anche per l’affinità con l’orizzonte politico dei candidati aldilà dei rapporti di parentela, amicizia e/o altro.
Nel tempo della chiarezza e con il consenso DEMOCRATICO, la città futura DIVENTERA’ PROGRESSISTA.