Potrei fare un comunicato utilizzando frasi e aggettivi che richiamerebbero l’attenzione dell’opinione pubblica e nel contempo potrebbero offendere le persone e le Istituzioni coinvolte, raccontando la cruda realtà che vede il nostro comprensorio incapace di affrontare questioni e temi di rilevanza strategica e che a mio parere possono ipotecare lo sviluppo nel nostro comprensorio.
Mi soffermerò soltanto nel fare la cronaca di quanto è successo giorno 08.03.2022 al Consiglio del Parco, convocato per le ore 10.00 per discutere un nutrito o.d.g. di seguito elencato:

  1. Comunicazioni del Presidente;
  2. Nomina scrutatori ed approvazione verbali seduta precedente;
  3. Schema programma triennale delle OO.PP e d’intervento 2022-2024 ed elenco annuale per il 2022 e schema programma biennale di forniture e servizi 2022-2023. Aggiornamento;
  4. Rettifica di mero errore materiale e sostituzione allegato “Regolamento sul funzionamento dell’Ufficio Legale”, parte integrante della delibera del Comitato Esecutivo n.7 del 15/02/2022 e della delibera del Consiglio n.3 del 18/02/2022;
  5. Idea progettuale relativa alla costruzione della diga di Blufi (richiesta prodotta dai consiglieri di Castelbuono, Petralia Sottana, Collesano e Isnello);
  6. Realizzazione impianto di trattamento rifiuti nel comune di Castellana Sicula C/da Balza di Cetta (richiesta prodotta dai consiglieri di Castelbuono, Petralia Sottana, Collesano e Isnello);
  7. Realizzazione mega discarica di terreno nel territorio del Comune di Pollina proveniente dagli scavi del raddoppio ferroviario (richiesta prodotta dai Consiglieri di: Castelbuono, Petralia Sottana, Collesano e Isnello).
    Tra questi argomenti tre punti erano stati richiesti dal sottoscritto già qualche mese fa, ma per una procedura burocratica e amministrativa il Presidente del Parco non erano stati inseriti nel Consiglio passato. Riproposti questi argomenti, secondo quanto previsto dal regolamento del Consiglio del Parco, a firma dello scrivente, del Sindaco di Collesano, Isnello e di Petralia Sottana, era necessario discutere, capire, comprendere e determinarci sull’ipotesi che il Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione Siciliana sta portando avanti per completare la diga di Blufi.
    L’altro argomento posto all’o.d.g. era quello di comprendere e valutare l’impatto ambientale, oltre che sociale e turistico, della realizzazione di un mega impianto per il trattamento dei rifiuti, per un importo di €. 42.000.000, in C.da Balza di Cetta a Castellana Sicula; infine chiedevamo di discutere su quanto sta accadendo nei pressi del cantiere per il raddoppio ferroviario della linea Messina-Palermo, e comprendere se sono accettabili le autorizzazioni che ha avuto la Toto Costruzioni, impresa esecutrice dei lavori, che sta ammassando tonnellate di terra in alcune contrade del territorio di Pollina stravolgendo l’assetto ambientale di quelle aree, con il rischio di provocare dissesti idrogeologici se questo terreno dovesse franare.
    Su questi argomenti non si è potuto né discutere né intervenire, perché il Consiglio del Parco non si è tenuto in quanto erano presenti soltanto il Sindaco di Castellana Sicula, il sottoscritto, il Vicesindaco di Petralia Sottana, l’Assessore di Polizzi Generosa, il Presidente del Parco e il Sindaco di Collesano, di conseguenza non essendoci il numero legale la seduta è andata deserta.
    Questa è la cronaca, una giornata buia come tante altre che stanno coinvolgendo il nostro comprensorio, sulle nostre teste e con il silenzio assordante delle Istituzioni presenti nel territorio (Unione dei Comuni, Gal, So.Svi.Ma), con interventi ed investimenti che condizioneranno la vita futura del nostro comprensorio provocando, a mio parere, dei danni ambientali che avranno ricadute pesanti sul piano sociale, turistico ed economico.
    Come ho detto in premessa non voglio fare altre considerazioni e commenti. Ricordo ai cittadini del comprensorio che nei giorni passati è stata pubblicata un’intervista di Sua Eccellenza il Vescovo Giuseppe Marciante sul giornale Il Sole 24 Ore, che invito a leggere e che allego in copia, penso che le cose che afferma non possono rimanere inascoltate.
    L’articolo che più di tutti ferisce, sempre sul giornale Il Sole 24 ore, è quello a firma di Nino Amadore, in cui demolisce – forse anche in modo non completamente obiettivo – quello che in questi anni abbiamo costruito nel nostro comprensorio. Ricordo a me stesso che Il Sole 24 ore è un giornale letto dal mondo dell’impresa, dalle Istituzioni economiche a livello Regionale, Nazionale ed Europeo.
    Quell’articolo sicuramente ha demolito un percorso che in questi anni si è costruito in quanto mette in evidenza la miopia politica e tecnica di tutti quei soggetti che ancora si attardano a vedere lo sviluppo delle Madonie misurato soltanto con la capacità di spesa pubblica che si porta avanti senza analizzare e rivedere le esigenze delle nostre comunità, le esigenze di chi vive o vuole investire il proprio sapere, le proprie risorse economiche nel nostro comprensorio.
    La cosa preoccupante, anche alla luce di questo articolo e dell’intervista del Vescovo, è che nessuno delle Istituzioni preposte al Governo del territorio, sia sul piano politico che tecnico, ha sentito l’esigenza di aprire un confronto ed una riflessione su tutto quello che è stato denunciato negli articoli del Sole 24 ore, ma si assiste ad un silenzio assordante che segnala ancora una volta il fuggire dall’affrontare diverse questioni poste in questi anni da alcuni amministratori. Oggi potrei dire, ma mi vergogno a farlo, che la comunità di Castelbuono queste sollecitazioni le ha poste sin dal 2017.
    Invito la società civile, tutti coloro che in diverse occasioni hanno “sparato a zero” sulle Istituzioni presenti nel territorio e coloro che, in modo più o meno organizzato, si vogliono occupare del futuro del nostro comprensorio, a battere un colpo.

    Mario Cicero
    Sindaco Castelbuono