Gentile Sindaca, la chiamiamo in causa come dirigenti della locale sezione ANPI per l’ increscioso evento che si è verificato ieri dentro l ‘Aula Consiliare nel silenzio più assoluto di un Consiglio Comunale dedicato alla tristissima realtà che la nostra Comunità sta vivendo per i nubifragi che l’ hanno colpita e che continuano, purtroppo.
Il consigliere Sciascia della Lega, che coglie ogni occasione per offendere la Resistenza ed i Partigiani che hanno sacrificato la vita per la libertà di tutti, compresa la sua, ha ripresentato, sia pure con toni più moderati, la mozione che chiede ancora lo spostamento della lapide collocata sotto la statua della Madonna, all’ ingresso del nostro Cimitero; lapide che commemora tanti nostri concittadini che da Partigiani e da Internati militari hanno lottato per difendere i valori fondanti della democrazia e che per la sua collocazione, secondo il consigliere, può urtare la religiosità di qualcuno.


Dopo la lunga discussione sui nubifragi, la mozione purtroppo posta all’ ultimo punto dell’ ordine del giorno, anche lei, sindaca, era andata via poco prima, è passata con il voto favorevole di 5 consiglieri e per l’ uscita dall’ Aula di altri 2 consiglieri, che hanno dichiarato il loro coinvolgimento in quanto parenti di due Internati commemorati sulla lapide.
Invece proprio da loro ci saremmo aspettati la difesa della memoria da un’aggressione politica tanto grave, anche se travestita da falso moralismo religioso!
Ricordiamo sempre che se fosse stato per i fascisti, tutti gli antifascisti sarebbero morti in carcere e che tantissimi Partigiani lottarono a rischio della loro vita per un’ idea di libertà, di uguaglianza e di giustizia, mentre il fascismo mandava allo sterminio ed alla guerra migliaia di Italiani e di giovani, trucidava in combutta con i nazifascisti tedeschi, milioni di Ebrei, chiudeva il Parlamento, aboliva i partiti politici, imprigionava ed assassinava gli oppositori come Matteotti, aboliva la libertà di stampa ed approvava le vergognose leggi razziali nel 1938.


E in un momento storico assai complicato come l’ attuale, non si può abbassare la guardia perché non tutte le forme di fascismo sono state eradicate, sono solo più subdole e sempre pronte a riemergere per mettere a rischio le libertà conquistate con il sangue e con il coraggio di tanti Italiani.
Se questo è poco per i nostri Consiglieri comunali, che non hanno nemmeno sentito il bisogno di approfondire il tema della mozione con una discussione pubblica, speriamo che non lo sia per lei, Sindaca!
Per tutti questi motivi le chiediamo con forza di non rimuovere la lapide e comunque di coinvolgere nella scelta i parenti dei nostri concittadini ricordati per sempre in essa, nella consapevolezza che sotto il manto della Madonna devono stare tutti i suoi figli, compresi quelli che hanno combattuto per difendere il loro PAESE e per la LIBERTA’.
Ringraziandola per l’ attenzione ed aspettando un suo riscontro, la salutiamo cordialmente.
Caterina Mastrosimone in rappresentanza del Comitato Direttivo dell’ Anpi G.Li Causi di Termini Imerese.
Termini imerese 11/ dicembre/ 2021