L’avvocato Antoniella Marinaro con due “pesanti” documenti letti stasera in Consiglio Comunale ha dichiarato la propria indipendenza dalla maggioranza consiliare che sostiene il Sindaco di Cefalù Lapunzina ed ha annunciato lo scioglimento del Gruppo Consiliare Insieme per Cefalù Idee in Comune. L’avvocato Marinaro era stata assessore nella prima sindacatura Lapunzina e successivamente nelle elezioni del 13 giugno 2017 era risultata con 790 preferenze il candidato di gran lunga più votato, la lista era “Insieme per Cefalù – Lapunzina Sindaco”.

Dichiarazione di indipendenza dalla maggioranza consiliare
Io sottoscritta Consigliere Antoniella Marinaro, con la presente comunico la mia fuoriuscita dal gruppo di maggioranza.
La mia volontà è, pertanto, quella di prendere le distanze da questa Amministrazione, della quale non condivido da tempo le sue scelte e i suoi indirizzi. Ed invero, già dal giugno 2019 ad oggi con la sola eccezione del periodo del lockdown (in cui ritenevo vi fossero ragioni ed interessi superiori che necessitavano l’accantonamento delle questioni strettamente politiche), non ho più partecipato alle riunioni di maggioranza e di conseguenza al processo decisionale delle scelte che l’Amministrazione attiva ha assunto. Questa scelta coincideva con le emblematiche dimissioni e con l’altrettanto emblematico rientro in giunta del Vice Sindaco, vicenda su cui non vi è stata alcuna tempestiva comunicazione da parte del Sindaco, il quale non ha mai preso in considerazione una mia invocata quanto disattesa richiesta di convocazione di una riunione urgente utile ad aprire una riflessione sull’accaduto. Ad oggi non ho ancora compreso le ragioni di ciò che illo tempore è accaduto. Nelle predette riunioni di maggioranza regnava l’illusione di una partecipazione attiva dei consiglieri e dei non eletti ai processi decisionali, ma spesso tale partecipazione, come da me percepita, si riduceva ad una ratifica di scelte e/o azioni già in itinere e/o pianificate.
A ciò si aggiungano, le rivendicazioni e il malessere causati dal mancato rispetto degli impegni assunti all’indomani delle elezioni del 2017, che avevano visto la coalizione Insieme per Cefalù vincente. Impegni che avrebbero dovuto concretizzarsi a metà mandato e che mi avevano indotta a chiedere al Sindaco di procedere ad una revisione degli equilibri della maggioranza, della composizione della giunta e dello stesso Consiglio Comunale. Quella revisione promessa che avrebbe consentito di porre in essere quella discontinuità che ritenevo necessaria ed imprescindibile per la programmazione di un progetto futuro per la Città di Cefalù. Ritenevo, in particolare, che quello era il momento giusto in cui si doveva avere una visione di futuro, in cui si doveva cominciare a programmare l’idea progettuale di una Cefalù che, ormai risanata e solida, avrebbe dovuto pretendere il “Sogno” e fare il famoso “salto di qualità”, in un contesto territoriale in cui il Comune di Cefalù, in una recuperata armonia con le Istituzioni e gli Enti operanti sul territorio, avrebbe dovuto ritrovare la sua naturale leadership. Purtroppo i lunghissimi tempi dell’attesa, che ho dovuto incolpevolmente sostenere ( circa 8 mesi) per relazionarmi e interloquire con il mio Sindaco, e a seguire le sue mancate risposte sono stati determinanti per alimentare il distacco e fare nascere e crescere quella frattura che mano a mano è divenuta sempre più profonda tra me, il Sindaco e il gruppo che lo sostiene, fino ad avvertire sentimenti di distanza e di estraneità. Le divergenze sulla visione politica, ormai insanabili, mi hanno determinato a assumere l’odierna dichiarazione di indipendenza dalla maggioranza consiliare e, pertanto, con la presente declamazione, nella qualità di consigliere comunale, comunico la mia determinazione a non volere far più parte della maggioranza consiliare che sostiene questa Amministrazione attiva, non condividendone più le scelte e gli indirizzi che hanno portato finanche ad un isolamento nei confronti degli altri Enti ed Istituzioni che operano nel territorio.
Prima che i commenti di questa scelta prendano il sopravvento e prima ancora che le critiche possano fuorviare dal vero senso della mia scelta, vorrei fugare ogni tentazione di volere fare ritenere che il mio atteggiamento critico e di lontananza da questa amministrazione sia stato alimentato da presunti desideri di ricoprire “poltrone”. Ho sempre considerato che ricoprire un ruolo istituzionale sia un onore e un servizio, ed in ogni caso un ruolo nell’amministrazione attiva avrebbe comunque rappresentato una mia legittima aspirazione giustificata dai risultati elettorali, in cui il popolo di questa Città mi aveva manifestato il suo affetto e la sua stima indicando un chiaro ed inequivocabile percorso a cui il Sindaco avrebbe dovuto dare corso. E a tal proposito desidero precisare che tale decisione trova la sua ragione di essere nel deteriorarsi dei rapporti politici, nella ormai mia attuale mancanza di fiducia nella visione politica del futuro di questa città da parte del Sindaco, il quale ha disatteso e non ha voluto adempiere agli impegni politici assunti. In particolare all’impegno di procedere ad una revisione a metà mandato della composizione dell’esecutivo, contravvenendo così alle parole date ai vari consiglieri di questa consiliatura, per un loro impegno, per una loro nomina e per la partecipazione nei posti di governo. La mia richiesta in tal senso veniva formulata ritenendola assolutamente necessaria per ridare vigore ed entusiasmo all’azione amministrativa, per preparare il futuro alla scadenza di questo mandato. Tale revisione, come detto più volte, poteva anche non riguardare me in prima persona, nonostante la mia legittimazione popolare, ma doveva assolutamente essere posta in essere. Gli impegni in tal senso sono stati tutti disattesi e nulla è mai cambiato. Non ultimo, ritenevo che la revisione avrebbe dovuto riguardare anche il Consiglio Comunale e l’ingresso dei consiglieri non eletti nel consesso consiliare, revisione facilmente attuabile posto che il Sindaco si è ostinato, e si ostina ancora ad oggi, a mantenere in capo ad una stessa persona il doppio ruolo di Assessore e di Consigliere comunale, mentre avrebbe dovuto consentire che le dimissioni dal ruolo di consigliere comunale aprissero, a chi segue nell’ordine, la possibilità di fare parte del Consiglio Comunale, tenendo conto che gli apporti dei non eletti erano stati anch’essi necessari e determinanti per la vittoria nell’ultima competizione elettorale amministrativa.
Caro Sindaco questo gruppo, non è più “Insieme per Cefalù”, tanti già prima di me si sono irreversibilmente allontanati e nel tempo mi sono resa conto, con dispiacere, che forse mai lo è stato. Un gruppo che era nato con le migliori intenzioni e dopo un impegnativo primo mandato elettorale, costituito da persone che hanno condiviso esperienze e valori, in cui sono stati utilizzati termini come partecipazione, condivisione e trasparenza, un gruppo che avrebbe dovuto coinvolgere anche chi non era stato eletto, ma purtroppo dopo un’iniziale periodo di entusiasmo, le premesse hanno dato spazio alle delusioni. Questa decisione è frutto di una scelta sofferta ma imprescindibile, dovuta per il rispetto che ho verso me stessa e verso gli elettori che mi hanno votata e che mi hanno, più volte, manifestato la sensazione di avere espresso un voto poi nel tempo vanificato. Nonostante la presenza di divergenze politiche e il diverso modo di concepire un futuro per questa Città, manterrò intatto il rispetto di quanti con me nel passato e fino ad ora hanno condiviso un percorso e non consentirò alla Politica di avvelenare i rapporti personali costruiti in questo tempo. Il mio lavoro sarà svolto in continuità con quanto fatto fino ad oggi all’interno di questo Consiglio Comunale, con atteggiamento attivo e costruttivo e voterò di volta in volta le delibere consiliari, che saranno portate all’attenzione del Consiglio Comunale, secondo coscienza e scienza, con impegno e senso di responsabilità, nel rispetto del mandato ricevuto dal Popolo Cefaludese, avendo come unica guida il bene della nostra Città.

Dichiarazione Scioglimento Gruppo Consiliare Insieme per Cefalù Idee in Comune
Io sottoscritta Consigliere Antoniella Marinaro, nella qualità di capogruppo del Gruppo Consiliare “Insieme per Cefalù- Idee in Comune”, composto unitamente a me, dai consiglieri comunali Cesare Augusto e Modaro Laura, dichiaro che a seguito di apposita riunione, in cui purtroppo sono emerse le distanze e le divergenze in merito al sostegno e alla condivisione della linea politica tenuta dal Sindaco e da questa maggioranza consiliare, rilevato che nonostante il nomen attribuito allo stesso gruppo si è evidenziato di non avere alcuna “Idea in Comune”, comunico la decisione, assunta all’unanimità dei suoi componenti, di sciogliere il gruppo consiliare “Insieme per Cefalù- Idee in Comune”.