C’è una storia che merita di essere raccontata, tra le montagne delle Madonie. E’ quella di David, 26 anni, un insegnante di inglese che da un mese e mezzo si trova a Caltavuturo in smart working.

“Ho lavorato per molto tempo in India – spiega a Siciliaparchi.it – poi ho avuto la possibilità di fare docenza online, e cercando su internet qualche idea in Italia, mi sono imbattuto nelle Madonie. Ho optato per Caltavuturo, nel cuore della Sicilia, perché mi piace molto camminare e fare escursioni, e mi è piaciuto molto, al momento della scelta, questo paesaggio di montagne e colline e campagna”.

David insegna via web inglese a studenti indiani cinque giorni a settimana, dal lunedi al venerdi, al mattino. “Al pomeriggio ho molto tempo per fare la spesa qui nei negozietti del paese, o per fare escursioni nei paraggi, o sedere in terrazza a prendere il sole, o fare un giro in bici, o una passeggiata. La sera mi piace rilassarmi a casa”.

C’è una vista bellissima sui tetti del paese, da Terravecchia, dove decidiamo di andare a passeggio per questa intervista sotto uno splendido sole di febbraio.

“Qui vengo spesso – ci racconta – ma quello che mi ha maggiormente sorpreso è stata la gente, questo fantastico senso della comunità, introvabile da noi, delle persone del luogo che mi chiedono come va, o mi danno consigli su come andare in spiaggia, o quando compro la frutta all’angolo dal signore che mi regala in più sempre qualcosa, o quando gioco a pallone coi ragazzi del posto sulla piazza della chiesa, o quando mi è finito il caffè e me lo hanno portato sino a casa”.

La storia di David non è solo il paradigma di una rivoluzione-evoluzione imposta dalla pandemia a livello mondiale, ma è anche la conferma dello straordinario appeal delle Madonie, non semplice luogo di vacanza, non avamposto del turismo mordi-e-fuggi, ma un vero e proprio stile di vita, una location da vivere pPerché – inutile negarlo – siamo dentro una rivoluzione sociale che sta imponendo un nuovo modo di vivere e lavorare. Con risvolti inaspettati e graditi, per le piccole cenerentole del turismo, dai grandi potenziali ma anche purtroppo, al momento, dai piccoli numeri.

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( foto Gaetano Rizzitello) “E’ una cosa fantastica poter lavorare via internet, col mio portatile posso lavorare da dovunque, è una bella opportunità, per persone come me,  quella di poter prendere una mappa del mondo e decidere dove andare a vivere e lavorare e scoprire nuovi posti. I miei amici al momento in UK mi dicono che c’è freddo e sono in pieno inverno, quindi per me è un vero privilegio essere qui al sole siciliano nella bellezza delle Madonie”.
David è ospite di Tommaso Muscarella, guida naturalistica del luogo, che da tempo gestisce anche una rete di ospitalità apprezzatissima soprattutto dagli stranieri.
“La famiglia Muscarella è stata fantastica, Tommaso mi ha fatto usare il suo ufficio, mi ha portato in giro, tra escursioni e passeggiate, mi ha prestato la bici, mi ha aiutato nelle cose pratiche di ogni giorno, alla scoperta di Caltavuturo e di tutta la zona. E’ fondamentale poter contare sulla presenza di qualcuno, quando sei in smart working”.
“Le Madonie sono uno dei posti più belli che io abbia mai visto nella mia vita. Ad esempio l’altra volta ho fatto free-climbing ad una altezza incredibile, dall’alto vedevo neve, foreste, sole, villaggi, animali. Mi sono emozionato per tutta questa varietà di natura e paesaggi”.
Dopo Caltavuturo, dopo 60 giorni tutti madoniti,  David passerà qualche giorno a Palermo, quindi andrà a insegnare on line da Istanbul, in Turchia. Perché il mondo, da qualche tempo in qua, si è fatto un po’ più piccolo. (it)