Nessuno di noi deve rimanere indifferente d’innanzi alle cose che non vanno , l’indifferenza è la peggiore delle forme di vita che possano esistere, perchè ci si astiene dal prendere posizione, si guarda ciò che non piace, sorvolandoci sopra, o passandoci accanto come se non dipendesse anche da noi generare il cambiamento.
In tutte le cose è importante il senso di responsabilità, l’unica che fa la differenza tra chi ha senso civico e chi non ce l’ha, tra chi vive pensando solo al proprio “orticello” e chi comprende che il bene della collettività , deve essere una forma di impegno di tutti.
Palermo da ormai troppe settimane appare agli occhi di tutti, nessuno escluso, compreso chi la gestisce sul piano amministrativo, come una discarica a cielo aperto, cumuli di spazzatura incolta, addobbano le strade, che nessun addetto del servizio predisposto raccoglie, sotto lo sguardo sgomento e disgustato di chi passa accanto.
La domanda che sottopongo a tutti ad alta voce è la seguente: “ma come è possibile che la mente si anestetizzi dinnanzi a tutto ciò?.
È chiaro che in questo momento siamo tutti presi da pensieri più grandi di noi, l’emergenza covid, ha certamente sovvertito l’ordine di importanza di molte cose, ma qui il problema diventa sempre più rilevante, questo accumulo di spazzatura non è solo un “difetto” alla vista , una disarmonia al decoro della città, ma un fatto di emergenza sanitaria, perchè la spazzatura ristagnando attira topi, gatti che cercano cibo e gironzolano poi indisturbati per le nostre strade portandosi appresso malattie, sono veicolo di trasmissione di batteri ed altro, ora non possiamo usare quintali di amuchina per allontanare il covid è poi a due passi dalle nostre case rimaniamo imbambolati davanti all’immondizia delle nostre strade, qualcosa non quadra!.
Dove abbiamo sotterrato il nostro senso civico, la nostra indignazione, il nostro senso di responsabilità? Dove sono gli intellettuali che parlano di cultura? Non basta postare sui social qualche foto in cui si evidenzia questo stato di degrado che è comune alle periferie della città e non solo, occorre che diamo tutti una mano perchè la voce di dissenso giunga, li dove deve arrivare.
Io non ci stò! Non possiamo tollerare ancora questo scempio sotto gli occhi di tutti, qui serve una bonifica delle strade, a breve le piogge porteranno questi cumuli per le strade, come al solito cosa aspetta chi di dovere per smuovere questa condizione gravissima in cui versa la città? Non abbassiamo la guardia, questa dissonanza di azioni genera solo malessere, malcontento e e prossime emergenze sanitarie, di cui poi nessuno di noi dovrà lamentarsi se non ha fatto nulla per arginare il problema.
Cara Palermo vederti cosi abbandonata per chi ti ama è un grande dolore, non meriti con la tua generosa bellezza di essere trattata con tanta sufficenza.
La città è addormentata, ma le coscienze risvegliamole!

Sabrina Miriana