2a indagine nazionale IRCAF reperibilità mascherine nelle farmacie e nei supermercati. I dati rilevati da Federconsumatori a Palermo.
L’indagine è stata realizzata questa settimana, martedì e mercoledì 19/20 maggio, in concomitanza dell’avvio della “fase due” e con l’aumento della domanda di mascherine e protezioni, a seguito dell’avvio delle attività produttive e dei servizi alla persona.
Mascherine chirurgiche a prezzo calmierato
Solo nel 18% delle farmacie palermitane interpellate erano presenti mascherine chirurgiche monouso, o usa e getta; il loro prezzo quasi in linea con i dettami del Commissario Arcuri, mediamente di 63 centesimi di euro ciascuna. Prezzo che da martedì 19/5 scorso sarebbe dovuto passare a 50 centesimi di euro, a seguito dell’azzeramento IVA con il Decreto RILANCIO. Per quanto riguarda i supermercati, le chirurgiche erano reperibili solo in un punto vendita su quattro. Segno che, come era prevedibile, l’approvvigionamento attuale non soddisfa la domanda crescente.
Mascherine chirurgiche lavabili
Presenti nel 50% delle farmacie (nella indagine precedente era al 25 %); hanno una funzione di risparmio per le famiglie, con un prezzo medio di 3,82 euro cadauna. Permane la criticità della estrema variabilità delle caratteristiche del prodotto, sia nei numero dei lavaggi consentiti, sia nelle eterogeneità dei materiali. Assenti nei supermercati.
Guanti in lattice
L’indagine ha riguardato anche la presenza dei guanti in lattice e sul loro prezzo. Il dato al momento è sconfortante: erano reperibili solo in pochissimi punti vendita (2 Farmacie e 1 Supermercato) con un prezzo medio di circa 9 euro, confezione da 100, con notevoli variazioni di prezzo tra farmacie e supermercati. Considerando l’obbligo di doverli indossare nei supermercati, nei negozi, nei servizi e nelle attività in generale, la loro scarsa reperibilità, assieme alla discontinuità nella disponibilità delle mascherine, rappresenta una vera emergenza, a cui va trovata una rapida soluzione.
Lillo Vizzini, presidente Federconsumatori Palermo “Se è positivo il fatto che sia stato calmierato il prezzo delle mascherine chirurgiche da parte del Governo, per combattere comportamenti speculativi e fraudolenti oltre che comportare un risparmio per le famiglie, nei fatti la discontinuità e l’inadeguato approvvigionamento è una criticità da superare ad ogni costo, stante il loro forte incremento nell’utilizzo nella fase due. Gli approvvigionamenti che vanno arrivando si esauriscono in poche ore ”.