Innanzitutto desideriamo ringraziare l’assessore Guarcello per l’attenzione che ha posto sul nostro comunicato relativo alla gestione della raccolta dei rifiuti, diversamente da come è avvenuto nel passato. Speriamo che sia un segno di concreta volontà a confrontarsi al di là dei proclami. A tal proposito invitiamo l’assessore a prendere parte ad un incontro di approfondimento sui temi della sostenibilità ambientale, che svolgeremo il prossimo sabato 9 novembre, alle ore 17:00, presso la nostra sede (in via Alduino Ventimiglia n. 29).

Tuttavia, giusto per precisare, le segnaliamo che un’ordinanza sindacale non è un post scritto su facebook, per cui si può avere una certa libertà di linguaggio. No. E’ un atto che pone degli obblighi ai cittadini (la cui violazione è sanzionata) ed occorre attenzione e precisione nella formulazione del suo contenuto. La invitiamo, perciò, a rileggere l’ordinanza sindacale dell’11 settembre e chiarire cosa vuol dire che i cittadini devono conferire ciascuna tipologia di rifiuto differenziato “in un apposito contenitore/bidone”. Non solo. Anche nel depliant che è stato distribuito nei giorni scorsi è scritto “… si chiede di munirsi di contenitori (e non contenitore n.d.r.) … I sacchetti vanno inseriti all’interno dei contenitori separatamente in modo da permettere all’operatore di distinguerli per tipologia.”. Sarebbe stato più chiaro scrivere che “i cittadini hanno l’obbligo di conferire i rifiuti secco indifferenziato, carta, cartone, tetrapak, … in un contenitore/bidone …”. E bisognava dirlo prima che sarebbero stati forniti dal Comune gratuitamente, perché l’ordinanza è entrata in vigore l’11 settembre ed i cittadini avrebbero dovuto da quella data munirsi già dei contenitori. Non si tratta quindi dei necessari tempi tecnici per passare dall’idea alla sua realizzazione, ma di programmare e pianificare le iniziative, non dare l’idea di iniziative-spot, pensate dall’oggi al domani.

Sempre, giusto per precisare, sulla stabilizzazione dei lavoratori vorremmo invitare l’assessore Guarcello a rileggere il piano presentato da Castelbuono Ambiente Srl ed approvato dalla giunta comunale il 4 luglio scorso, nel quale si legge “La nuova struttura societaria dovrà necessariamente essere modificata, non è più possibile continuare a prorogare questi contratti con le Cooperative Sociali per fornire “personale a supporto”, pertanto l’Amministrazione Comunale e il Consiglio comunale sono impegnati al fine di trovare le soluzioni ottimali …”. Cosa è stato fatto? E lo scioglimento della Castelbuono Ambiente non era previsto nel piano del 4 luglio, né era previsto l’acquisizione di partecipazione o l’affidamento del servizio alla società comunale delle Alte Madonie!

Certo, l’acquisto dei contenitori da distribuire sono una parte degli investimenti approvati (circa 28 mila euro) e gli altri 230 mila euro previsti?

Infine, giusto per precisare, se i cittadini fossero stati informati non sarebbe stato necessario che l’assessore Guarcello si dilungasse nella risposta al nostro comunicato. Bastava indicare come sono stati informati. Con quale documento, in quale luogo, in quale momento. Forse ci siamo distratti e non abbiamo letto la relazione annuale del sindaco, che per essere annuale ne avremmo dovuto leggere due ed invece non ne è arrivata nemmeno una. Forse ci sono state forme di democrazia partecipata, ma non ce ne siamo accorti. Forse avete proposto ai cittadini il bilancio partecipativo, ma non ci pare ci sia traccia. Forse avete reso pubblica l’attività dell’osservatorio rifiuti zero “che ha il compito di monitorare in continuo il percorso verso Rifiuti Zero, indicando criticità e soluzioni per rendere il suddetto percorso verificabile, partecipato, …”. Forse … avete dato informazioni.

Castelbuono, 3 novembre 2019

Il Coordinamento del Circolo PD