Incendi. Vigili del fuoco messi a dura prova. Forestali a metà servizio

I Meteorologi avevano previsto un’impennata delle temperature , è contestualmente si sapeva bene che il pericolo incendi nell’isola sarebbe aumentato e/o  puntualmente le previsioni sono state rispettate. Decine e decine le chiamate ai Vigili del Fuoco da tutti gli angoli della Sicilia, che hanno dovuto fronteggiare le fiamme in situazioni più o meno complesse.

Nottata di incendi nel palermitano ma nel Trapanese. A Borgetto è andata a fuoco la zona boschiva di Monte Gradara, le fiamme hanno l’ambito il santuario della Madonna di Romitello oltre che, una comunità di alloggio per migranti. Incendi anche nell’ autostrada A29 Palermo-Trapani, a Carini, Altavilla, Casteldaccia, Termini Imerese, Castelbuono. Tra Favara e Agrigento un bosco è andato in fiamme e nella tarda mattinata di ieri un grosso incendio si è sviluppato a poca distanza dal mare di Zingarello. A Catania il perfetto ha aperto un tavolo di crisi per monitorare l’emergenza incendi, a Belpasso nel primo pomeriggio le fiamme hanno minacciato capannoni industriali e abitazioni, mentre è stato soccorso dei Vigili del Fuoco un uomo rimasto bloccato in casa, poi ricoverato all’ospedale Cannizzaro di Catania.

Se i Vigili lamentano la carenza di organico e non poter fronteggiare tutte le chiamate, non si trovano in acque migliori i lavoratori forestale dell’antincendio che tra varie vicissitudine tentano di operare al meglio. Sembra di rivedere lo stesso film dello scorso anno ove , gli addetti SAB tra mezzi rotti e a metà servizio lavoravano in condizioni precarie non potendo svolgere il loro servizio nel migliore dei modi. Squadre dimezzate tra rinunce degli stessi e turn over non effettuato dal governo regionale che, sembra non dare più fiducia al sistema antincendio regionale. Ha parlato oggi l’On. Figuccia che dall’opposizione, ha sbandierato ai quattro venti l’inadeguatezza del governo regionale nei confronti del comparto forestale.

Purtroppo un clima di incertezza avvolge il sistema, ove i lavoratori sconcertati da tale atteggiamento, non credono a nessuna figura politica per non dire degli stessi sindacati rei di non battere i dovuti pugni nelle sedi e…. nelle stanze dei palazzi !

Antonio David

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