GERACI SICULO: APPROVATO IL PROTOCOLLO D ‘INTESA PER LA VALORIZZAZIONE DEL SITO MONUMENTALE DELLA CHIESA DI SANTA MARIA DELLA CAVA.
E’ stato approvato dalla giunta municipale il protocollo d’intesa per la valorizzazione del sito monumentale della Chiesa di Santa Maria della Cava (XII SEC.), da stipulare con la Soprintendenza dei beni culturali di Palermo. Si tratta di una chiesa di proprietà pubblica e di pregio architettonico, ubicata allinterno dell’omonimo bosco nel territorio di Geraci, restaurata nel recente passato con fondi dell’Assessorato Regionale BB.CC. e I.S..
Recuperata in extremis dopo un secolare abbandono, la chiesa era in origine annessa a un monastero benedettino; ha un’unica navata, piuttosto allungata, ed è conclusa da tre absidi, di cui quella centrale sporge allesterno ed è decorata da lesene in pietra bianca collegate da archetti in mattoni. Della stessa pietra è pure la facciata, composta da ricorsi di conci squadrati e il portale definito da tre diverse ghiere ogivali: la prima è formata da conci disposti radialmente e arrotondati nell’intradosso, quella intermedia da una sequenza di cerchi con motivi geometrici, mentre quella più esterna presenta un motivo a unghia. Una fascia decorativa a rombi, forse in origine intarsiata con tasselli in pietra lavica, corre appena sopra il portale e si estende all’intera facciata, che nella parte sommitale presenta un oculo e due archetti per le campane.
Il protocollo d’intesa, della durata triennale, consentirà la fruizione della chiesa per il tramite delle associazioni locali; il Comune di Geraci, dal canto suo, provvederà alla installazione di un’adeguata cartellonistica, allinserimento del sito in un circuito artistico-culturale/ naturalistico/ambientale, alla periodica pulizia dello spazio intorno alla Chiesa, anche ai fini della sicurezza dell’immobile.
Il sito storico-artistico-monumentale della Chiesa di Santa Maria della Cava ha sempre costituito, nella tradizione locale, un pregevole elemento dinteresse culturale e di fede di tutta la Comunità cittadina geracese e dei paesi viciniori, per altro, con significativi risvolti, non solo di crescita umana e culturale, ma anche di sviluppo socio-economico. Fino a tutto l’800 esso ha ricoperto un ruolo quasi esclusivamente economico, legato al vasto feudo boschivo che si estendeva attorno alla chiesa, amministrato e concesso in gabella dai priori, i quali venivano direttamente nominati dai signori Ventimiglia; proprio alla loro committenza va collegata la pregevole tela di provenienza fiorentina dell’Annunziata, oggi esposta in chiesa Madre.
Il Sindaco Luigi Iuppa esprime piena soddisfazione per l’accordo raggiunto e per la disponibilità e sensibilità mostrate dal Soprintendente Arch. Lina Bellanca nel comune intento di valorizzare questo monumento.