Al terzo tentativo, Gianfranco Miccichè è stato eletto a Presidente dell’Assemblea Regionale dell’ARS. Una due giorni caratterizzata da manovre e tattiche che alla fine hanno evidenziato che, in politica non tutto è scontato e nella fattispecie i franchi tiratori che hanno complicato la giornata di ieri e i voti di Sicilia Futura e il Pd che hanno ci deciso le sorti finali. Non sono mancate le proteste in aula soprattutto quando il deputato Giovanniu Bulla mostra a Miccichè la scheda affermando di non essere il traditore di turno, quindi con conseguente seduta sospesa.
Prende la parola tra emozione e felicità il neo presidente il neo presidente Ars, affermando – “Care colleghe e cari colleghi non posso nascondere la mia emozione nel tornare per la seconda volta a sedere sulla poltrona di Presidente dell’Ars.- Ringrazio tutti, un po’ di più chi mi ha votato, ma sarò garante delle opposizioni. La maggioranza si garantisce da sola mentre sono le opposizioni quelle che hanno bisogno di tutela”.
Lunedì alla ore 16 ci sarà la prima convocazione del Parlamento e l’elezione del vice presidente, con conseguente riunione dei gruppi per organizzare quanto prima un riassetto regionale in un compito arduo e titanico, che deve dare sin da subito risposte a tutti i siciliani in un momento di difficoltà sotto tutti i punti di vista sia mediatica, che reale !