Spazi comuni dotati di connessione wifi, interventi per favorire l’accesso dei disabili, opere a tutela della zona archeologica-monumentale del Castello, un teatro-auditorium, aree -parcheggio, recupero di case abbandonate per farne co-working e residenze temporanee, stazioni di ricarica per mezzi elettrici. Sono solo alcune delle linee progettuali previste dal Concorso di idee lanciato dal comune di Geraci Siculo per migliorare il suo centro storico e guardare al futuro, alla vigilia dell’adozione del nuovo Prg. Il bando dal titolo “Geraci 2.0 – Una città di transizione” – è stato pubblicato ieri all’albo pretorio del Comune e nasce dal protocollo d’intesa firmato lo scorso mese dall’amministrazione madonita e dall’Ordine degli Architetti di Palermo.
“Geraci è stato il primo Comune ad accettare la sfida per un’architettura di qualità – dice il presidente dell’Ordine degli Architetti, Franco Miceli – Consideriamo questo bando, l’apripista della procedura concorsuale per lo sviluppo delle città. Negli ultimi mesi abbiamo aperto il confronto con diversi enti locali e altre amministrazioni delle Madonie stanno per avviare lo stesso meccanismo perché la qualità dell’architettura produce valore aggiunto”. “Il bando ha uno sguardo lungo con ricadute su turismo, mobilità e vivibilità di zone oggi abbandonate e immagina progetti di peso con gare d’appalto di vari milioni di euro: da 4,3 a 6,5 e 9,6 milioni di euro a seconda dell’ambito di riferimento”, dice il sindaco Bartolo Vienna. “Vogliamo – aggiunge – coinvolgere giovani talenti e scegliere le idee migliori nell’ambito della strategia territoriale che abbiamo già intrapreso con gli altri comuni delle Madonie”.
Tre gli ambiti di intervento: il primo (A) riguarda la zona alta dell’abitato, nei pressi del Castello dei Ventimiglia; il secondo (B), l’area di cerniera tra il centro storico e la zona di espansione; e il terzo (C) l’accessibilità del centro storico. Possono partecipare architetti e ingegneri dell’Unione Europea in possesso delle abilitazioni necessarie alla progettazione di strutture civili complesse. L’iscrizione al concorso deve essere formalizzata entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando. Per l’invio delle idee ci sono invece 60 giorni di tempo. Per i vincitori di ogni ambito è previsto un premio in denaro di 4 mila euro e la possibilità di aggiudicazione della progettazione esecutiva.
Il bando è stato predisposto da un comitato paritetico formato dagli architetti Mario Chiavetta e Francesco Grimaldi (indicati dall’Ordine) e da Giuseppe Antista e Antonio Giovanni Minutella (indicati dall’amministrazione comunale) ed ha un’attenzione particolari ai giovani. Nel caso di raggruppamento temporaneo di professionisti, infatti, l’avviso prevede la partecipazione di almeno un architetto o ingegnere con meno di cinque anni di abilitazione.
“E’ stato un lavoro impegnativo e stimolante – dice per il Comitato, Mario Chiavetta – Per la sua valenza innovativa auspichiamo un’ampia e qualificata partecipazione. Oltre che sul sito del Comune (www.comune.geracisiculo.pa.it) il bando è consultabile sul sito dell’Ordine degli Architetti (www.ordinearchitettipalermo.it) ed pubblicato da questa mattina su Europa Concorsi per darne una diffusione ancora più ampia”.
Tra i borghi più belli d’Italia, l’iter previsto dal bando prevede un workshop iniziale con gli iscritti al concorso di idee e confronti con la cittadinanza. Geraci Siculo è la città da cui si sviluppò il potere e la fama della famiglia Ventimiglia, arrivata qui da Genova con i Normanni e diventata in pochi anni la più potente delle Madonie e della costa settentrionale. Oggi, il borgo mantiene intatte molte tracce dell’epoca medievale e da anni lavora insieme agli altri comuni del comprensorio per fare sistema con la Città a rete Madonie – Termini Imerese. La selezione delle idee e la scelta dei progetti vincitori è prevista entro dicembre. A sceglierli sarà una Commissione composta da esperti e rappresentanti istituzionali che sarà ufficializzata alla chiusura del bando. L’amministrazione, inoltre, si riserva di utilizzare anche altre proposte meritevoli.