Con tre “azioni”, messe in calendario tra il 27 ed il 29 novembre, Caccamo aderisce ufficialmente e per la prima volta alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (Serr), campagna di sensibilizzazione finanziata dalla Commissione Europea con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo.
Nel piccolo comune a rispondere all’appello delle istituzioni comunitarie è stata l’associazione culturale “Caccamo Domani”, impegnata, fin dalla sua costituzione, nella divulgazione di buone pratiche in favore dell’ambiente e della sostenibilità.
Per l’occasione i soci hanno chiesto ed ottenuto dal Comitato Serr di entrare nel calendario europeo con “Puliamo Caccamo”, giornata di pulizia di una zona del paese e di promozione della raccolta differenziata. L’iniziativa del 28 novembre, aperta a tutti, è stata ben accolta dal Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Barbera” Vincenzo Maggio, che ha sposato il progetto, consentendo ad una folta rappresentanza di studenti della scuola media “Monsignor Vincenzo Aglialoro” di partecipare attivamente alla mattinata.
«In un mondo con pochi rifiuti si vive in modo più sano, si vive meglio. Ma per ridurre la quantità dei rifiuti è necessario il contributo di ogni singolo cittadino; e non per un solo giorno, o sporadicamente, bensì cona con comportamenti costanti e quotidiani. – Spiega il Presidente dell’Associazione Caccamo Domani Fabio Porto – Ecco perchè è fondamentale istruire i cittadini a produrre spazzatura il meno possibile. Ed è proprio questo l’obiettivo della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti alla quale abbiamo pensato di aderire mettendo in campo un’azione, che già nelle due precedenti edizioni ha riscosso successo. Le nostre iniziative sono aperte a tutti, ma i veri destinatari/protagonisti sono i giovani, “terreno” fertile nel quale impiantare l’amore per l’ambiente, veicolo ideale per trasferire questo stesso amore all’interno dei nuclei familiari. Ecco perchè siamo veramente lieti della collaborazione degli studenti della scuola media, e per questo desidero ringraziare il Dirigente Scolastico professor Maggio per la disponibilità mostrata fin da subito e per aver accolto con grande entusiasmo l’idea».
“Puliamo Caccamo” è una giornata contro l’abbandono dei rifiuti. Giovani di tutte le età ripuliranno dai rifiuti una piccola area del paese. Agli stessi sarà spiegato l’obiettivo della giornata e, contemporaneamente, il comportamento da adottare per differenziare in modo corretto. La sicurezza è garantita grazie al materiale (sacchi, guanti e cappelli) acquistato con il prezioso sostegno di partner. Sul posto saranno collocati appositi contenitori ed i rifiuti differenziati verranno infine consegnati agli operatori ecologici di Ecologia ed Ambiente, azienda di smaltimento di Rsu operante a Caccamo.
La manifestazione si concluderà con un coffee break con prodotti locali a “chilometro zero”.
Il giorno prima di “Puliamo Caccamo”, il 27 novembre, agli studenti verrà proposto un documentario sull’importanza della raccolta differenziata, che sarà proiettato e commentato nell’aula magna dell’Istituto.
Invece domenica 29 novembre, i soci di “Caccamo Domani” si sono dati appuntamento, alle ore 10 in piazza Monumento ai Caduti, per informare in modo diretto i cittadini sulle azioni da compiere per ridurre i rifiuti. Sul posto sarà distribuito materiale informativo.
Caccamo in tema di rispetto dell’ambiente si mobilita unitamente a tutta l’Europa, questo è segno della crescita civica delle coscienze da tempo pronte a rimboccarsi le maniche per lasciare alle generazioni future un mondo pulito ed un ambiente salubre. L’azione messa in campo dal sodalizio è infatti una delle 5286 manifestazioni messe in campo in tutta Italia. Mentre va sottolineato che “Puliamo Caccamo” è una delle 30 iniziative di Clean Up Day organizzate in tutta la penisola.
Il database con le iniziative ed i programmi dettagliati della Serr 2015 è disponibile sul sito internet http://www.ewwr.eu/actions.
Numeri e fautori della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.
La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti rappresenta la principale e più ampia campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini europei circa l’impatto della produzione di rifiuti sull’ambiente. Nata all’interno del Programma Life+, si avvale del sostegno della Commissione Europea.
L’edizione 2015 si svolge sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo e con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. La Serr è resa possibile grazie al contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di Conai e dei sei Consorzi di Filiera: Cial, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea e Rilegno.
In Italia la “Settimana” è promossa da un Comitato promotore nazionale composto da Cni Unesco come invitato permanente, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Utilitalia, Anci, Città Metropolitana di Torino, Città Metropolitana di Roma Capitale, Legambiente, Aica e dai partner tecnici Erica Soc. Coop. ed Eco dalle Città.
Tema di questa edizione è la dematerializzazione, tema che ha riscontrato l’adesione di circa il 98% delle azioni approvate. Fra le tematiche delle azioni approvate, la quasi totalità ha a che vedere con la prevenzione e la riduzione dei rifiuti a monte, in coerenza con la gerarchia europea di gestione rifiuti. Inoltre un’azione su dieci affronta anche la tematica del riutilizzo e una su venti ha a che fare con la raccolta differenziata.
L’Italia è lo Stato europeo che organizza il maggior numero di eventi. Sono infatti 5.286 le azioni approvate nel nostro Paese.
L’obiettivo primario della Settimana è il coinvolgimento attivo di cittadini, istituzioni e imprese, e anche in questa edizione è stato pienamente centrato.
Analizzando i dati nel dettaglio, nel 2015 è aumentata in modo evidente la partecipazione dei singoli cittadini, e anche le Pubbliche Amministrazioni, già molto attive anche nelle passate edizioni, hanno confermato il loro impegno con sempre più attività che verranno proposte anche all’interno delle scuole. In percentuale, le azioni sono state proposte da: Pubbliche Amministrazioni per il 42,5%; Associazioni per il 27%; Imprese 13%; Scuole 8%; Cittadini 8%; Altro 1,5%.
Ancora una volta non hanno voluto mancare all’appuntamento grandi player del panorama nazionale, quali ad esempio Intesa San Paolo, che realizzerà azioni in tutte le sue filiali, Simply Market e Auchan, che in ogni punto vendita sensibilizzeranno i clienti tramite un’applicazione dedicata all’alimentazione consapevole e una campagna di informazione sui led. Anche “Il Mercatino” coinvolgerà tutta la propria catena di punti vendita in Italia, comunicando anche i risultati raggiunti in termini di riduzione dei rifiuti, mentre il Gruppo Leotron coinvolgerà i suoi Baby Bazar e Mercatopoli organizzando azioni focalizzate sulla dematerializzazione dei documenti cartacei.
Va inoltre evidenziato che alla Serr non partecipano solo iniziative “spot”, inaugurate e concluse nell’arco della settimana: accade infatti molto spesso che iniziative strutturate, avviate da mesi o addirittura da anni da importanti soggetti dell’imprenditoria o del mondo delle istituzioni, trovino nella Settimana un’occasione per rendere pubblico (e quindi visibile) il proprio impegno e sviluppare ulteriormente quanto già fatto da tempo. Accade infine che importanti progetti, anche di lungo corso, vengano inaugurati proprio in occasione delle SERR per sfruttare l’effetto amplificatore della campagna europea.
Anche quest’anno le azioni della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti arrivano da tutte le Regioni d’Italia, isole e regioni più piccole comprese. I territori in cui si svolgeranno il maggior numero di azioni sono:Lombardia 19%; Piemonte 10%; Veneto 10%; Lazio 9% e Campania ed Emilia Romagna 8%.
Infine, quest’anno, ben 86 action developer italiani testeranno gli strumenti comunicativi dedicati (Targeted Communication Toolkits) della Serr, implementando 163 azioni con l’aiuto di tali “kit” pensati per specifiche categorie di proponenti. Tali strumenti, prodotti dai partner europei del progetto, contengono linee guida per realizzare specifiche azioni, schede informative dettagliate su come organizzarle e strumenti quali poster, adesivi, volantini e brochure.