Poche pagine di una relazione scritta dopo ricognizioni e passeggiate in quella che un tempo era poco più di una discarica, con i ruderi di un castello medievale a fare da cornice e piccole nascenti abitazioni.Così è nata l’intuizione. Antonio Foscari era un trentenne architetto veneziano che progettava villaggi turistici, come quello di Pollina. Portato dal mare alla montagna dal sindaco di allora, l’avvocato Peppino Castiglia, conobbe lo scenario che pochi anni dopo sarebbe diventato il Teatro Pietra Rosa, invidiato da tutta la Sicilia.<<Credo che la storia di questo teatro sia il frutto di una strana convergenza di uomini e di buona volontà>> ha detto, 50 anni dopo quei passi profetici tra i ruderi e le case di una cittadina vivace, Pollina. Quell’intuizione, divenuta storia, lo ha riportato qui, per ricevere il titolo di cittadino onorario, su iniziativa dell’amministrazione Musotto e per mezzo del Consiglio Comunale che all’unanimità questa sera ha così deliberato.<<Nella primissima relazione, conservata negli archivi del comune – racconta il Sindaco Pietro Musotto – si scorgeva già l’idea coraggiosa, così come i dubbi, poi risolti dall’opera, dalle maestranze e dalla brillantezza dei fautori del Teatro Pietra Rosa, Antonio Foscari e il suo allievo di allora Francesco Doglioni>>.