Alimena,il Sindaco Scrivano fa il punto sulla crisi politica del comune madonita

“Giovedì 5 maggio si è svolto il Consiglio Comunale con il seguente ordine del giorno: crisi politica.Premesso,dice il sindaco Scrivano, che le assenze irresponsabili di una parte dei consiglieri comunali nei precedenti Consigli non hanno minimamente disturbato il lavoro dell’Amministrazione, la quale ha ottenuto numerosi risultati per la nostra comunità – “un record assoluto che illustrerò in un altro momento” – è doveroso sottolineare che chi, a convenienza, si riempie la bocca con la frase “prima il bene dei cittadini” non fa altro che perseguire EGOISMI PERSONALI.

Passiamo al Consiglio.

L’intervento del capogruppo di minoranza, il Sig. Musso, è stato privo di contenuti rilevanti e ha dimostrato che non ha ancora superato lo shock della sconfitta elettorale. Il Sig. Musso, dopo trent’anni di politica, anche in amministrazione attiva, non ha portato ad Alimena neanche una tombolata. Un vero e proprio “sacco vuoto”.I veri responsabili della crisi politica: Giovanni Di Gangi e Gino Macaddino (che non si è reso conto di essere stato messo in un sacco e se ne renderà conto solo quando ne uscirà fuori) sono stati votati per amministrare, ma oggi sono ridotti a “utili idioti” dell’opposizione. Non votando alcune variazioni di bilancio, hanno creato disagi ai cittadini.

Il Consigliere Giovanni Di Gangi dovrebbe provare solo VERGOGNA, invece di continuare ad INGANNARE i cittadini, i giovani e i consiglieri comunali ai quali ha promesso la carica di Presidente del Consiglio, già quando il Presidente era ancora in carica. Gli consiglio, inoltre, di comprarsi una maschera da indossare per tutta la vita.Vi spiego il motivo: durante il periodo in cui mi ha sostituito l’allora vicesindaco Giovanni Di Gangi, alcuni assessori dell’epoca, compreso Macaddino, si sono lamentati, riferendomi che il Vicesindaco pensava più alle sue questioni personali che agli interessi del Comune. Di fatto, lo stesso ha rinnovato l’incarico di consulente all’Ing. Intravaia, confermando un’indennità di 1.800 euro al mese e la stessa si è occupata non solo delle pratiche dell’Ufficio Tecnico del Comune, ma anche del progetto di un immobile di proprietà del Consigliere Di Gangi, che a sua volta ha presentato alla soprintendenza a sua firma.

Un secondo progetto riguardante la stessa abitazione è stato redatto (forse) e firmato (sicuro) dal collega di studio dell’Ing. Intravaia, l’Ing. Zarbo.CONSULENTE PAGATO CON DENARO PUBBLICO, MA UTILIZZATO PER FINI PERSONALI

Non è finita: sempre dalla giunta guidata da Di Gangi è stato bandito un concorso per ingegnere. Al quale ha partecipato la consulente Intravaia, e guarda caso, è stato nominato Presidente della Commissione del concorso un collega di studio della consulente, @@l’Ing. Giovanni La Terra. A VOI IL GIUDIZIO

In tutto questo, c’è un’aggravante: il Sig. Giovanni \ Di Gangi indossa una divisa.Considerato che il provvedimento di nomina a consulente della D.ssa Lorella Furca è stato inviato alla Corte dei Conti e all’ANAC, con promotore dell’Invio il Consigliere Di Gangi e il suo gruppo (Assicuro i cittadini che tale provvedimento è perfettamente legittimo), chiedo al Consigliere Di Gangi di indicarmi a quali organi inviare le comunicazioni riguardanti la sua condotta NON TRASPARENTE.In primo luogo, sono tenuto a comunicarla ai suoi superiori Militari (sia regionali che nazionali); per il resto, attendo suoi suggerimenti.Invece, merita rispetto l’intervento del Vicepresidente del Consiglio, Maria Grazia Stella, che ha invitato tutti al senso di responsabilità per il bene dei cittadini. Ritengo che sia un invito coerente con il comportamento tenuto dalla stessa in Consiglio.L’intervento del Consigliere Maddalena Mascellino ha materialmente “asfaltato” il Consigliere Musso, che è rimasto senza parole.

CONCLUDO:NON CHIEDO A NESSUNO FAVORI PERSONALI, NON ACCETTO RICATTI.CHIEDO AI CONSIGLIERI SOLO DI ONORARE IL LORO MANDATO, NEL RISPETTO DEI CITTADINI CHE LI HANNO VOTATO.